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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 12 maggio 2019

Villaggio nel bosco

Hai scordato quel villaggio perso tra cortine e cortine
di paludi in una terra che è tutta boschi di pini
dove anche le strade sono solo pozze e sterpaglia e negli orti
non sta mai uno spauracchio: non li vale il raccolto.
La vecchia Nastasia sarà morta e anche Pesterev, certo,
e, se non lo è, se ne sta seduto in cantina, ubriaco perso,
o sta costruendo qualcosa con la testata del nostro letto:
una specie di steccato, forse, o una parte del tetto.
E in inverno tagliano legna laggiù e solo di rape si vive,
e una stella ammicca per tutto il fumo in un cielo di neve,
e non una sposa in bianco è alla finestra ma il grigio ornato
della polvere, più il vuoto dove un tempo abbiamo amato.
 
Joseph Brodsky
traduzione di Matteo Campagnoli
 
Paul Cézanne,
"Villaggio nel bosco" (1879 circa)
olio su tela, 65×46 cm, collezione privata


Questo incantevole
"Villaggio nel bosco"
datato 1879 (circa)
è sicuramente
uno dei dipinti meno noti di
Paul Cézanne
comunque,
 tra i colori tardo primaverili,
forse estivi,
si respira il silenzio,
la calma.
Una ricerca esteriore
di un posto tranquillo,
dove riposare il corpo e la mente,
dove appisolarsi sicuri e protetti...
Si trova in una collezione privata
da qualche parte nel mondo;
chi lo possiede lo può guardare
ogni volta che cerca rifugio,
 nel silenzio del bello
e nella serenità diffusa...


le cose dimenticate,
lontane, nel tempo,
le cose che spaziano
il cuore e l'anima;
ricordi, solo attimi
dilavati da scorrere,
punti fermi
in un perenne agitato...

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