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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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giovedì 26 settembre 2019

Contadini e carro da fieno


John Constable
Il carro da fieno (The Hay Wain)
National Gallery di Londra

Il dipinto è ambientato nella campagna inglese del Suffolk, nelle immediate vicinanze del fiume Stour, dove era collocato il mulino di Flatford, proprietà del padre di Constable, Golding. In primo piano due contadini guadano il basso corso d'acqua conducendo un carro da fieno vuoto trainato da cavalli: il carro è forse fermo nei flutti per far raffreddare i cerchioni metallici delle ruote, o magari per far riposare e abbeverare il cavallo. A lato del ruscello si scorge un cane, indeciso se raggiungere il padrone tuffandosi in acqua o rimanere prudentemente sulla sponda del fiume. In lontananza si vedono i lavoratori nei campi, piccoli come puntini, che stanno mietendo il fieno: il carro fa probabilmente la spola tra i campi e la fattoria per depositare quanto raccolto. Tra le altre figure visibili vi sono una donna che attinge acqua per una casa nelle vicinanze e un ragazzo che sta lanciando una lenza.
Nella scena ritratta in questo dipinto vi è un sereno equilibrio tra gli elementi naturali e quelli artificiali: la casa, che si erge in una delle anse del ruscello, sembra infatti quasi confondersi con la cortina di alberi circostante. La parte superiore del quadro è invece occupata da un cielo solcato da nuvole violente e procellose, che in questa tela assurgono a elemento scenografico maggiore: Constable non si sofferma solo sulla loro forma evanescente, bensì ne indaga anche le qualità luministiche e i tonalismi atmosferici, così da caricare l'intero paesaggio di una notevole intensità lirica.
Dal punto di vista tecnico, il colore qui è steso con pennellate sporche e filamentose, a causa delle quali l'occhio non riesce a cogliere una simulazione spaziale precisa a una visione ravvicinata: è solo guardando l'opera da una certa distanza che essa acquisisce maggior suggestione e senso di verità. Impiegando questa tecnica Constable rese le immagini del quadro particolarmente vive e dinamiche, facendo sì che lo spettatore possa sentirsi emotivamente trascinato nella scena bucolica effigiata.
Notevoli, infine, le qualità luministiche del dipinto, ottenute impiegando la tecnica appena descritta. L'intera scena, infatti, è valorizzata dalla luce che sembra vibrare autonomamente, accarezzando i prati, penetrando nelle frondose chiome degli alberi e riflettendosi sul velo d'acqua del ruscello.
Fu lo stesso Charles Nodier che notò questa particolare tecnica d'esecuzione osservando il dipinto alla Royal Academy:
«Stando vicini al dipinto, vediamo larghi impasti di colore male stesi, che offendono il tatto come la vista per la loro grossolana diseguaglianza. Scostandoci di qualche passo, è una campagna pittoresca, una casa rustica, un basso corso d’acqua le cui tenui increspature sbiancano sui ciottoli, un carro di contadini che attraversa un guado. È acqua, è aria, è cielo, è Ruysdael, Wouvermans, o Constable» (da Wikipedia) 
 

Manifesto: 
 Il Fronte di liberazione del contadino pazzo

Amate il guadagno facile, l’aumento annuale di stipendio,
le ferie pagate. Desiderate sempre più
cose confezionate. Abbiate paura
di conoscere i vostri vicini, e di morire.
E avrete una finestra nel pensiero.
Nemmeno il vostro futuro sarà più un mistero,
la vostra mente sarà perforata in una scheda
e messa via in un cassetto.
Quando vi vorranno far comprare qualcosa
vi chiameranno. Quando vi vorranno
far morire per il profitto ve lo faranno sapere.
Ma voi amici, ogni giorno, fate qualcosa
che non possa entrare nei calcoli. Amate il Signore.
Amate la terra. Lavorate gratuitamente.
Prendete tutti i vostri averi e siate poveri,
amate qualcuno che non lo merita.
Denunciate il governo, e abbracciate
la bandiera. Sperate di vivere
in quella repubblica libera che essa rappresenta.
Approvate tutto ciò che non capite
e lodate quest’ignoranza, perché ciò che l’uomo
non ha incontrato non ha distrutto.
Fate domande che non hanno risposta.
Investite nel millennio. Piantate sequoie.
Dite che il vostro raccolto principale è la foresta
che non avete piantato
e che non vivrete per raccogliere.
Dite che le foglie si raccolgono
quando marciscono nella terra.
Chiamate questo profitto. Profetizzate questo di ricavo.
Ponete la vostra fiducia nei cinque centimetri di humus
che si formeranno sotto gli alberi
ogni mille anni.
Ascoltate le carogne: accostatevi l’orecchio
vicino per sentire il fievole chiacchiericcio
delle canzoni a venire.
Aspettatevi la fine del mondo. Ridete.
Il riso è incalcolabile, siate gioiosi
pur considerando ogni questione.
Finché le donne non si svenderanno per il potere,
sostenete le donne più che gli uomini.
Domandatevi: questo potrà dar gioia
alla donna che è contenta di aspettare un bambino?
Disturberà il sonno della donna
che sta per partorire?
Andate col vostro amore nei campi.
Stendetevi tranquilli all’ombra. Posate la testa
sul suo grembo. Giurate fedeltà
alle cose più prossime ai vostri pensieri.
Non appena i generali e i politicanti
sapranno prevedere i movimenti della vostra mente,
abbandonateli. Lasciateli come segnali
per indicare la falsa traccia, la via
che non avete preso. Siate come la volpe,
che lascia più tracce del necessario,
alcune nella direzione sbagliata.
Praticate la resurrezione.

 
 Wendell Berry
da " L'ordine della natura"
traduzione di Paolo Severini

 
 contadini, una volta era sofferenza,
la terra, un pugno di terra a mani callose;
ricordo ancora, ero ragazzo su un carro,
mi inebriavo al profumo del fieno... 

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