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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 6 gennaio 2025

La Befana

Di origini decisamente pagane è invece la tradizione legata alla Befana, la cui storia si usa ricollegare al racconto fantastico per cui nella notte volavano sui campi appena seminati figure femminili pronte a propiziare il raccolto.

La Befana

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore. 

Guido Gozzano

Furono gli antichi Romani ad ereditare alcuni riti propiziatori pagani legati ai cicli stagionali e associandoli al calendario romano. 
La dodicesima notte dopo il solstizio invernale essi celebravano la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura e si credeva che proprio in quelle dodici notti delle figure femminili volassero sui campi coltivati, al fine di ingraziarsi la fertilità dei futuri raccolti.

Alla fine basta feste, la Befana
le ha prese nel suo sacco vuoto;
restano ricordi di bimbo, nei bimbi
di oggi, anche se fuori piove... 
 
Ancora oggi, la Befana, richiamando la tradizione religiosa di Santa Lucia, che dispensava doni ai bambini prima di lei, come faceva San Nicola prima di Babbo Natale, dona per lo più dolciumi e caramelle (dalla rete).

domenica 5 gennaio 2025

Delusioni

La delusione è un'emozione di tristezza che si prova quando i nostri desideri e obiettivi non si realizzano.
È un senso di totale insoddisfazione personale che si manifesta quando c'è discrepanza tra ciò che ci si aspettava accadesse e realizzasse e la mera realtà.

  Le deluse

Io vidi queste tendere le braccia
in vana attesa d'anime deluse,
con ciglia di febbrili ombre soffuse,
con labbra accese nell'esangue faccia.

Con quelle labbra su cui par si taccia
il gemito scorato delle accuse,
ma tremi la dolcezza che le schiuse,
quasi fiori che nuovo alito allaccia.

Le vidi premer sopra il cuor conserte
le dita e susurrargli: – O folle, taci! –
con la voce che han l'anime deserte.

E reclinare la turbata fronte,
come assetati ch'odono loquaci
rider l'acque e non trovano la fonte.

Amalia Guglielminetti 

Giuseppe Pellizza da Volpedo
"Speranze deluse"
Delusioni costellano il cielo
delle nostre anime sparse;
rimane un languido residuo
di buono, come da lontano...  
 
Il motivo trattato nella tela di Giuseppe Pellizza da Volpedo  (qui a fianco) è quello della povera pastorella addolorata che soffre per l’abbandono da parte dell’innamorato che, sullo sfondo, conduce in sposa un’altra donna, mentre due musici fanno strada al piccolo corteo. 
Il dolore della pastorella, già rilevato dalla posa accasciata sul rastrello, si muta però in elemento strutturante della composizione pittorica grazie alla scelta formale di individuare nella sua figura il perno di un triangolo, i cui lati toccano le pecore e la gerla al suo fianco.
(dalla rete, Aurora Scotti, Pellizza da Volpedo - Catalogo generale, Milano 1986)

sabato 4 gennaio 2025

Fonte

Il fonte

Fuor della rupe livida zampilla
Dardeggiando la fonte, e il fuggitivo
Umor frangendo giù pel verde clivo,
All’oriente sol smaglia e sfavilla.

Di qua, di là, silenzïoso e fosco,
Su per le balze rovinose e brulle,
Il bosco sale e s’avviluppa, il bosco
D’antichi abeti e d’ispide betulle.

Precipitando sulle nude selci,
Sfolgora l’onda sgominata e franta;
Umili fior di campo e incise felci
Intorno a sé, fuggendo, irrora e canta.

E par che dica: È tal qual io mi sono
L’umana vita: un fuggitivo errore,
Una mobil parvenza, un debil suono;
Onda che passa e si ringorga e muore.

Fugge travolto il rivo, e, giunto al piano,
In un muto padule entra e si perde;
Ma, fuggendo, di accese iridi il vano
Aere dipinge ed il quïeto verde.

Arturo Graf 

Argentino rio, prati montani,
come dire giovane fanciullo;
poi ridenti cascate a formare
torrenti, fiumi, fino al mare... 
 
La forma maschile "il fonte" (come nel latino) si alterna a quella femminile "la fonte", quando il termine è in senso proprio, mentre prevale quando è in senso figurato.
In senso proprio, nel preciso significato di "sorgente"
, vena d'acqua che sgorga in modo continuo -TRECCANI-. 
La parola è oggi usata sempre e solo al femminile, tanto nel significato di "sorgente" quanto nei diversi usi figurati (‘principio’, ‘testimonianza’, ecc.)
Il maschile resta solo in qualche toponimo (Fontebuono, presso Camaldoli in provincia di Arezzo e in una via di Roma nel quartiere Montagnola; il santuario di Santa Maria del Fonte, in provincia di Cremona) e nell’espressione fonte battesimale, che indica (così come sacro fonte o anche, semplicemente, fonte, sempre al maschile) la vasca contenente l’acqua lustrale per il battesimo che si trova nelle chiese e nei battisteri (e anche, per metonimia, il battesimo stesso).
(dalla rete)

venerdì 3 gennaio 2025

Buio

Con gli altri faccio finta di giocare
ma il giorno è lungo e mi sembra un mortorio.
Che languore è l’attesa per gli amanti!
O sole, o luna, vorrei che più spesso
vi mancasse la luce.

Giovanni Raboni

Attese come chiodi al muro,
si rimane spesso silenti, assidui;
le consonanti del buio affilano
lame affilate che entrano in me...
 Buio  
aggettivo
Senza luce, che non permette (o solo relativamente) la visibilità: stanzino buio; vicolo buio; cielo buio, in cui si addensano le nuvole. figurato. Preoccupante, minaccioso: un avvenire buio; triste, penoso, difficile: attraversare un periodo buio; preoccupato, accigliato: apparire buio in volto; non comune, difficile a comprendersi."un brano piuttosto buio"

Buio  
sostantivo maschile
Oscurità; tenebra notturna, notte: rimanere al buio; buio fitto, buio pesto, assoluto; prima di buio, prima che cali la notte; a buio, verso sera.

giovedì 2 gennaio 2025

Luce, Pace, Amore

Luce, Pace, Amore
 

La pace guardò in basso
e vide la guerra,
"Là voglio andare" disse la pace.

L'amore guardò in basso
e vide l'odio,
"Là voglio andare" disse l'amore.

La luce guardò in basso
e vide il buio,
"Là voglio andare" disse la luce.

Così apparve la luce
e risplendette.

Così apparve la pace
e offrì riposo.

Così apparve l'amore
e portò vita.
 

Laurence Housman 

 
Laurence Housman
(1865-1959)
 
fu un importante illustratore inglese, autore di racconti per bambini.
Nel 1906 fondò un’associazione che sosteneva il suffragio femminile.
La poesia citata è unal irica di 6 strofe:
3 terzine e due distici, che si fonda sulla personificazione di due termini contrapposti: pace/guerra, amore/odio, luce/buio.
Vinsero la luce e la pace, così l’amore trionfò e portò la vita.
Il climax ascendente, a 3 voci, è introdotto dal sintagma
‘Là voglio andare’.
(dalla rete)
 
Possanno gli abbracci compensare
la rabbia, l'odio, le guerre infinite;
come un miraggio cerchiamo la pace
facendo guerre, strani esseri siamo...

mercoledì 1 gennaio 2025

Capodanno

Il Capodanno
(da "capo d'anno")
è una festa che viene osservata nella maggior parte del mondo
il 1º giorno del mese di gennaio,

il primo giorno dell'anno nel moderno calendario gregoriano.

Capodanno 

È capodanno:
tra il cielo e la terra
inizia l’armonia.

Masaoka Shiki 

Incisione colorata per la Royal Fireworks Music sul Tamigi  
 
Inizio come sempre in silenzio
un haiku, un concetto, nebbia
lidi sperduti, abbracci caldi;
resta un senso di vuoto... dentro
 
Nella Roma precristiana sotto il calendario giuliano, il giorno era dedicato a Giano, il dio degli inizi, da cui prende anche il nome gennaio. 
Al giorno d'oggi, con la maggior parte dei paesi che ora utilizzano il calendario gregoriano come "calendario civile", il 1º gennaio secondo quel calendario è tra i giorni festivi più celebrati al mondo, spesso osservato con fuochi d'artificio allo scoccare della mezzanotte successiva a Capodanno come il nuovo anno inizia in ogni fuso orario. 
Altre tradizioni globali del capodanno includono la presa di risoluzioni per il nuovo anno e la chiamata (almeno telefonica) ai propri amici e familiari.
(da wikipedia)