L’angusto si può definire come uno spazio (fisico o immateriale) assai ristretto dove non è affatto piacevole trovarsi e rimanere.
L'angustia che ne deriva è una situazione che costringe, toglie l’aria, che limita il movimento e il respiro.
Alla fine scoprirai che
le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
Mario Quintana
Immagini riflettono spesso
chi siamo,silenzi assoluti;
assurdi contesti confinano
le gioie in angoli angusti...
Può essere angusto quell' angolo (buio ed anche minuscolo) dove ci si nasconde o rifugia o dove ci si è costretti a rimanere.
Può essere angusta una stanzetta d’albergo di infimo grado la
cui finestrella si affaccia su un muro, o un vicolo stretto fra pareti
che quasi si toccano e in cui non arriva luce né un alito di vento, e un
discorso portato avanti da intelletti non particolarmente alati può
trovarsi confinato nell’angustia di luoghi comuni.
(dalla rete)
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