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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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sabato 30 novembre 2024

Maturazione dei frutti

La maturazione dei frutti avviene spontaneamente in natura mentre i frutti sono sulla pianta e richiede un adeguato periodo di tempo che è funzione della temperatura e umidità media dell'ambiente in cui cresce la pianta.
(dalla rete)

Frutti maturi

Venne al frutteto l'anima superba
cui non pur anche amore avea sorriso:
l'ombre assorte tacean, le fronde, l'erba
quasi in un orto muto dell'Eliso.

Come colei che un suo mistero serba
ella era grave. E col suo sguardo fiso,
fosco d'un velo di tristezza acerba
contrastava il languor molle del viso.

Poi ch'estate era al sommo, tra le foglie
porgea ogni frutto la sua gota rosa
alla man che carezza e che raccoglie.

Ma il più perfetto, a un tenue tremore
del ramo, cadde a' pie della Pensosa:
ella sentì cadere anche il suo cuore.

Amalia Guglielminetti

La maturazione dei frutti è un processo naturale che segna il raggiungimento del tasso ottimale di crescita degli stessi e porta una serie di modifiche interne che interessano:
- il cambiamento del colore;
- il rammollimento della polpa;
- l'aumento degli zuccheri;
- la presenza di aromi.
 
Quando il respiro arranca
rimane un senso di impotenza;
le remore intaccano il pensare,
non sempre la maturità è bene...

venerdì 29 novembre 2024

Il piccolo Olfo

Chi sarà stato il piccolo Olfo per Gozzano,
un nipotino?, il figlio di amici?
Poco importa, rimangono queste righe
scritte col cuore, dal cuore...
 
p.s 
se qualcuno sa mi piacerebbe avere informazioni. 
Grazie
Gujil 

Al mio Adolfo

Ofo ha il naso a patatina
Nani fatto a pisellino
Si risveglian la mattina
stretti insiem vicino vicino

Ofo dice scimiottino
Nani dice scimiottina
E posando la testina
fa la nanna in l'angolino.

Guido Gozzano

Le attese e poi alfine gli incontri,
qualcuno che strilla di piccole mani;
rimane sospeso nel tempo il ricordo,
realtà possedute e infine passate...
 

giovedì 28 novembre 2024

Di amore e di pioggia

L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.

Khalil Gibran

Tutto era più semplice,
amare, gioire, soffrire;
poi è cambiato il tempo,
la pioggia dilava le cose...
 
La pioggia ci insegna a lasciare andare ciò di cui non abbiamo più bisogno (anche se spesso non lo crediamo).  
L'acqua che scorre è un simbolo di liberazione. 
Possiamo fermarci ad osservare la pioggia e immaginare che ogni goccia porti via con sé una difficoltà, una preoccupazione che abbiamo trascinato troppo a lungo o una paura che ci sta bloccando (dalla rete).

mercoledì 27 novembre 2024

To pet

Rimembranza

Oh dolcissimo sogno, oh rimembranza!
Era un giardino antico in riva al mare:
Innebbrïava l’aria una fragranza
Soporosa e sottil di piante rare.

Era la notte; una serena, augusta
Notte di giugno: ardeva il ciel, dormiva
Profondo il mare: appiè d’una vetusta
Quercia noi sedevam presso la riva.

Venia dal mar con trafelato e lento
Soffio la brezza, e tra le fronde in giro,
Colte da un lieve rabbrividimento,
Molle e calda vania come un sospiro.

Con bronzee voci, trepidanti e fioche,
Sotto il limpido ciel, nella sopita
Notte squillavan l’ore; ahimè, le poche
Ore felici della nostra vita.

Ebbra d’amor, sul petto mio la bionda
Testa tu rovesciavi, e con tenaci
Braccia a te mi stringevi, e, sitibonda,
Baci chiedevi e baci ancora e baci.

E via pel ciel con lenti e dolci lai,
Trepidanti d’amore e di speranza,
Volavan l’ore che non tornan mai.
Oh dolcissimo sogno, oh rimembranza!

Arturo Graf

Amore ai tempi lontani
di quando ragazzo gemevo
tra seni acerbi e passioni
relegate a furtivi incontri...

Petting deriva dal verbo inglese "to pet", che significa letteralmente «coccolare» e indica il gesto con cui un essere umano accarezza il pelo di un cane o un gatto ("pets", animali domestici). Per estensione, petting viene applicato anche al reciproco accarezzarsi ed abbracciarsi fra esseri umani, non necessariamente in modo sensuale; il termine - con l'accezione più simile a quella che noi oggi conosciamo - risale agli anni '40 del 20° secolo e veniva utilizzato per indicare il corteggiamento, la seduzione o il gioco di attrazione sessuale (dalla rete).

martedì 26 novembre 2024

Paquebot

La nave che, tradotta, è il paquebot

La mattina i passeggeri si sforzarono
D’inghiottire le solide cibarie
Venne il duca
Ch’è di Argyle
Mandò giù la carne in scatola
L’insalata mandò giù
Arrivò al maiale arrosto
Se ne mise un pezzo in bocca
Nella gola gli scendeva gli scendeva,
Ma poi venne su di nuovo
Gli sembrava di soffocare
E fuori dalla sala si gettò
Mosso da motivi filantropici
Voleva dare da mangiare ai pesci,
Qui tiriamo il sipario, lettori,
Qui tiriamo il funesto sipario.
Non diremo del suo vomito
Dei suoi sforzi e dei suoi sputi
No, non diremo, cortese lettore.
NON DIREMO DEL GRAN PAVESE
Che schizza la mistura verdolina
Come il viscido succo gastrico maculato di sciroppo.

O di Fritz l’illustre Spiegel
Che rigetta arance intere.
O del tonante capitano Pease,
Quello che vomita non descriveremo
Perché non nuoccia alla disciplina.
Allora addio, cortese lettore,
Dobbiamo andare a cercarci anche noi
Un cesso o una catinella.

Ernest Hemingway
A bordo del Chicago, 1918
Fitzgerald/Hemingway Annual 1972ndicano

Indicibili versi ammiccano
significati distorti e il seme
di una più grande ragione;
rimane sconcerto e dubbio...

Nel capitolo Des yeux qui ne voient pas di Vers une architecture di Le Corbusier, i paquebot si muovono, come aeroplani e automobili, a raccontare nuovi mondi e dimensioni. 
Questo grande, immenso mezzo di trasporto marittimo, è una metafora che ci conduce dalla modernità verso la contemporaneità, che ci traghetta il carico della buona architettura verso il progetto contemporaneo (dalla rete).

lunedì 25 novembre 2024

Raggiungimento

Raggiungimento

Andavo. Andavo.
Cercavo dove poter sostare.
Ero ormai sul discrimine.
Dove finisce l’erba
e comincia il mare.

Giorgio Caproni

Si può definire
raggiungimento 
il conseguimento di una posizione
o di un risultato
identificabile con il punto d'arrivo,
ad esempio il raggiungimento di uno scopo
(dalla rete).

Sentieri di confine indicano
possibili percorsi ora asciutti
dove passi stanchi scollinano
ripide alture, ritrovano pace...

domenica 24 novembre 2024

Angustie

L’angusto si può definire come uno spazio (fisico o immateriale) assai ristretto dove non è affatto piacevole trovarsi e rimanere. 
L'angustia che ne deriva è una situazione che costringe, toglie l’aria, che limita il movimento e il respiro.
 
Alla fine scoprirai che
le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.

Mario Quintana

Immagini riflettono spesso
chi siamo,silenzi assoluti;
assurdi contesti confinano
le gioie in angoli angusti... 
 
Può essere angusto quell' angolo (buio ed anche minuscolo) dove ci si nasconde o rifugia o dove ci si è costretti a rimanere.
Può essere angusta una stanzetta d’albergo di infimo grado la cui finestrella si affaccia su un muro, o un vicolo stretto fra pareti che quasi si toccano e in cui non arriva luce né un alito di vento, e un discorso portato avanti da intelletti non particolarmente alati può trovarsi confinato nell’angustia di luoghi comuni.
(dalla rete)

sabato 23 novembre 2024

Poesia beat

Città in scatola

La mia bella moglie
Sistema fotografie sorde parla
Rococò & danza via le quattro mura
Mio figlio Tosh disegna la fedele
Immagine & ignora l’astuto Rama

Fatto d’erba in velluto a coste nero continuo
A separare i semi
Dalla massa. 

Wallace Berman

Una città costretta da tutti,
chi incede, chi strascica piedi;

nelle incertezze totali distinguo
un che di retrò, quell'attimo...

Boxed City

My beautiful wife
Rearranges deaf photographs talk
Rococo & dances off four walls
Son Tosh pencils the faithful
Image & ignores the subtle rama

Stoned in black corduroy I continue
To separate seeds
From the bulk.

Wallace Berman

 

venerdì 22 novembre 2024

Protocollo cittadino #149 (Problemi)

Problemi

Insolite richieste minano
le mie sicurezze, le certezze;
irreali paesaggi proiettano
situazioni di pericolo e buio...
 
Gujil

Un problema è una difficoltà che richiede un adattamento o un comportamento particolare, o di cui si impone il superamento: ha problemi ad esprimersi, a camminare, a correre; ognuno ha i suoi problemi; è un problema serio; com. : non ci sono problemi, per rassicurare altri a proposito di situazione che non presenta difficoltà particolari e per cui non c'è da preoccuparsi.
(dalla rete).

giovedì 21 novembre 2024

Pastello del freddo

Pastello del freddo
 
I grigi di fiumi solcano
terre imbrunitedi nubi,
le luci a fatica bucano
la densa coltre di nebbia
rimane nel cuore un dolore
sordo, e l'anima geme,
sul capo insiste e preme
ricordo di antico splendore.
In attesa del gelo mi piego,
socchiudo lo sguardo, prego.
 
Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate

Freddo si riferisce alla carenza o all'assenza totale di calore; si usa spesso per descrivere le condizioni di un ambiente o di un clima (oggi fa freddo) o per indicare la stagione invernale (è arrivato il freddo; ai primi freddi), oppure per riferirsi alla sensazione che si prova a causa della temperatura (dalla rete).

mercoledì 20 novembre 2024

Tediata

Tediata è una forma del verbo tediare
(participio passato)
la parola sostanzialmente significa annoiata.
(dalla rete)
 
 Tediata

Tu t'abbandoni, o pallida indolente,
nella ricca mollezza de' cuscini,
e in sonnolenta voluttà reclini
le ciglia gravi tediosamente,

quasi un'ebrezza tenue la tua mente
oziosa per strane ombre trascini,
o velino i tuoi verdi occhi felini
soporiferi aromi d'oriente.

O sei come una bella agile tigre,
che s'allunghi a giacer sotto una palma,
con sue movenze regalmente pigre.

Ma non t'insidia il serpe tentatore,
e tu per scuoter la tua uggiosa calma
ti lasceresti pur suggere il cuore.

Amalia Guglielminetti

Nella passione ho trovato
sfogo ai sensi impetuosi,
tra pieghe del tempo rivedo
perplessi sogni infranti...

martedì 19 novembre 2024

Fra mare e cielo

"Come veloci velieri leggeri potremmo aspettarci dove il cielo ed il mare si fondono, dove le tante sfumature colorate
si incontrano in toni delicati che trasformano l'aqua nell'aria che poi respireremmo insieme" - Gujil

Fra mare e cielo

Sotto un cielo d’acciajo brunito,
Sullo specchio del mare infinito,
Passa grave — la livida nave
Dietro al raggio del sole che muor.

Dal traverso camin rompe un grumo
Procelloso di torbido fumo;
Dalla poppa — si spiega, si sgroppa
La bandiera d’incerto color.

Dalle buje caverne voraci,
Dove splendon le rosse fornaci,
Dal subuglio — fervente esce un muglio
Qual di mostro ferito nel cor.

Pari a larva radente l’abisso,
Incalzata sul tramite fisso,
Come un’ombra — che mobile ingombra
L’aria e l’acque d’arcano terror,

Il vascello fantastico e smorto,
Che non deve mai giungere al porto,
Passa lento — sull’onde d’argento,
Dietro al raggio del sole che muor.

Arturo Graf

 
La nave imperfetta che siamo solca
questo mare che spesso è agitato,
rimane un romito pensiero isolato
come fiore solitario alla biolca...

lunedì 18 novembre 2024

Opos

Opos

Scivolando su ginocchia hip tra criptici
Circoli a luce rosa il poeta Johnson
Wieners Granduchessa della scatola di fiammiferi
Da cinque dollari la tua faccia che riflette
Migliaia di anni terrestri ora
Esiliato porti avanti in segreto
Esperimenti non più tentati da altri
Trasponi & trastulli apertamente
    l’Hippomanzia, il trucco
Celtico coi cavalli bianchi. Fuori.

Wallace Berman

Immaginifiche scene aizzano
cani di guerra come in poemi
pieni rasi di epos e stolidi uomini
ancora guerreggiano e muoiono...

Opos

Sliding on hip knees thru cryptic
Rose-lit circles poet Johnson
Wieners Grand Duchess of the five
Dollar matchbox yr face reflecting
Thousands of terrestrial years now
Confined continuing in secret
Experiments no longer performed
Openly transpose & fool around
   Hippomancy, the Celtic
Trick with white horses. Out 

Wallace Berman 

Nell'insieme delle conclusioni rimane un colore così indistinto
T e fugace che spesso non si può classificare o incasellare.

domenica 17 novembre 2024

Foglie

Le piante vanno incontro ad un processo di invecchiamento programmato, una serie di reazioni che progressivamente vanno a scomporre la clorofilla e a limitare acqua e nutrienti alle foglie facendole cambiare colore, seccare e infine cadere.
(dalla rete).

Foglie

Quanti se ne sono andati…
Quanti.
Che cosa resta.
Nemmeno
il soffio.
Nemmeno
il graffio di rancore o il morso
della presenza.
Tutti
se ne sono andati senza
lasciare traccia.
Come
non lascia traccia il vento
sul marmo dove passa.

colori foglie stagioni 

Come
non lascia orma l’ombra
sul marciapiede.
Tutti
scomparsi in un polverio
confuso d’occhi.

Un brusio
di voci afone, quasi
di foglie controfiato
dietro i vetri.
Foglie
che solo il cuore vede
e cui la mente non crede.

Giorgio Caproni

Foglie in balia del vento cadono
gli alberi sono sagome indistinte;
i cari nostri che ci hanno corrisposto
affiorano nei lamenti e nelle doglie...
 
L'autunno è una stagione estremamente affascinante: il processo con cui le foglie cambiano colore e cadono con leggiadria è un vero e proprio spettacolo della natura. Si tingono delle tonalità tipiche di questa stagione, virando dal giallo intenso al rosso profondo, passando per l'arancione, il magenta e il viola grazie a pigmenti vegetali chiamati carotenoidi, xantofille e antociani. Non c'è poeta che non abbia citato questa stagione o pittore che non l'abbia rappresentata nelle sue mille sfumature (dalla rete).

sabato 16 novembre 2024

Fiume di pietà per la nazione

Pietà per la nazione
(alla maniera di Kahlil Gibran)

Pietà per la nazione i cui uomini sono pecore
E i cui pastori sono guide cattive
Pietà per la nazione i cui leader sono bugiardi
I cui saggi sono messi a tacere
E i cui fanatici infestano le onde radio
Pietà per la nazione che non alza la propria voce
Tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i violenti come eroi
E che aspira a comandare il mondo
Con la forza e la tortura
Pietà per la nazione che non conosce
Nessun’altra lingua se non la propria
Nessun’altra cultura se non la propria
Pietà per la nazione il cui fiato è denaro
E che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pietà per la nazione Oh pietà per gli uomini
Che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
Dolce terra di libertà!

Lawrence Ferlinghetti

"Mala tempora currunt..." ora
e tutto distorce e si infredda;
rimane Novembre che scorre
come placido fiume di nebbia...
  
La natura nella quale ci si immerge, ora un massiccio di montagna, ora il vasto mare di nebbia, rappresenta la poetica del sublime e del bello, che si innescano come moto dell'anima al cospetto della magnificenza e all'imponenza del paesaggio (dalla rete).

venerdì 15 novembre 2024

Carme 60 (Scilla)

60

Una leonessa sui monti di Libia o Scilla
che dentro ringhia sordamente, chi,
chi t'ha generato con l'animo cosí inumano
e duro da disprezzare il grido che t'implora
nella sventura estrema, cuore, cuore selvaggio?

Publio Valerio Catullo 

Domande percuotono la mente
durante i freddi pensieri e Novembre
conduce a mano le impalpabili nebbie;
rimane gelo nel cuore, anche ora... 
 
Nel carme 60 Catullo si rivolge all’amata, che molti identificano con Lesbia, che ancora una volta ignora o peggio, deride, le sue attenzioni e le sue premure; questa viene paragonata agli esseri più crudeli che riesce a immaginare Catullo, come le leonesse di Libia o il mostro Scilla, in effetti insultandola, al fine di sottolineare la sua cattiveria e sperare forse in un pentimento che possa portare la sua amata a considerarlo ancora.
(dalla rete)

giovedì 14 novembre 2024

Protocollo cittadino #148 (sole novembrino)

Sole di novembre: dettato sull’autunno per i bambini della scuola primaria. Un testo breve, scritto da Renato Fucini, con una equilibrata combinazione di difficoltà ortografiche e adatto ai bambini che frequentano le classi seconda e terza della scuola primaria. Un testo che può essere usato in un percorso sull’osservazione dell’autunno e dei suoi splendidi colori.

Sole novembrino
 
Ancora e adesso mi sento
precario e impreparato al sole
che scalda un Novembre qualunque;
sarò come sempre all'altezza...
 
Gujil

 
dettato per la scuola primaria
 
Il primo sole di novembre si affaccia malinconico alle utile cime della montagna, già biancheggianti per la neve caduta di fresco.
Esso, mandando i suoi languidi raggi attraverso i rami brulli dei castagneti, tinge di rosa la croce di ferro del campanile e l’asta della bandiera confitta sulla vecchia torre del castello.
Qualche nuvola bianca sta fissa sui monti più lontani, uno strato bigio di nebbia allaga la pianura, e il villaggio dorme ancora sotto un freddo e splendido sereno d’autunno.
Renato Fucini