Incubo!
Si stringe la mano sul volto, avvolge
il capo di una persona risaputa ieri;
mi dolgo e cerco una via di fuga,
spaventato erro in una guida sbandata.
Rifulgere di luce riflessa, stravolge
la mente, le voglie in infiniti bicchieri;
mi dolgo ancora e corruccio la ruga
del pensare, mi sveglio, mi alzo, è passata.
Anonimo
del XX° Secolo, "Poesie ritrovate"

Tale creatura trova rispondenza in figure analoghe quali l'Efialte (᾽Εϕιάλτης) nella tradizione greca, il Pahad Layla ebraico ("terrore della notte") e più divinità demoniache mesopotamiche come il sumero Irdu Lili o Lilū, la cui controparte femminile è Ardat Lili o la più nota Lilith nonché l'accadico Kiel-lillal.
Una versione femminile di questa creatura è chiamata succubo.
Una versione femminile di questa creatura è chiamata succubo.
(da Wikipedia)
Nessun commento:
Posta un commento