I
Presto la vela freschissima di maggio
ritornerà sulle acque
dove infinita trema Luino
e il canto spunterà remoto
del cucco affacciato alle valli
dopo l’ultima pioggia:
ora
d’un pazzo inverno nei giorni
dei Santi votati alla neve
lucerte vanno per siepi,
fumano i boschi intorno
e una coppia attardata sui clivi
ha voci per me di saluto
come a volte sui monti
la gente che si chiama tra le valli.
ritornerà sulle acque
dove infinita trema Luino
e il canto spunterà remoto
del cucco affacciato alle valli
dopo l’ultima pioggia:
ora
d’un pazzo inverno nei giorni
dei Santi votati alla neve
lucerte vanno per siepi,
fumano i boschi intorno
e una coppia attardata sui clivi
ha voci per me di saluto
come a volte sui monti
la gente che si chiama tra le valli.
Questo trepido vivere nei morti.
Ma dove ci conduce questo cielo
che azzurro sempre più azzurro si spalanca
ove, a guardarli, ai lontani
Paesi decade ogni colore.
Tu sai che la strada se discende
ci protende altri prati, altri paesi,
altre vele sui laghi:
il vento ancora
turba i golfi, li oscura.
Si rientra d'un passo nell'inverno.
E nei tetri abituri si rientra,
a un convito d'ospiti leggiadri
si riattizzano i fuochi moribondi.
E nei bicchieri muoiono altri giorni.
salvaci allora dai notturni orrori
dei lumi nelle case silenziose.
Ma dove ci conduce questo cielo
che azzurro sempre più azzurro si spalanca
ove, a guardarli, ai lontani
Paesi decade ogni colore.
Tu sai che la strada se discende
ci protende altri prati, altri paesi,
altre vele sui laghi:
il vento ancora
turba i golfi, li oscura.
Si rientra d'un passo nell'inverno.
E nei tetri abituri si rientra,
a un convito d'ospiti leggiadri
si riattizzano i fuochi moribondi.
E nei bicchieri muoiono altri giorni.
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dei lumi nelle case silenziose.
Vittorio Sereni
Lo sperpero della gioia
CREVA
Da sempre aggregata a Luino, Creva fu, prima, frazione dalle caratteristiche marcatamente rurali, quindi, a partire dagli anni seguenti all’Unità politica italiana, serbatoio economico il più importante della città, per concentrazione industriale crescente. Nel 1870, infatti, entravano in esercizio i primi stabilimenti avviati dalla famiglia di origine svizzera Hussy, cui fecero seguito, nel tempo, filiali più o meno dirette della casa madre.
Il borgo si ingrandì e ne nacque uno sporadico “villaggio industriale” che, ancora oggi, conserva in parte le caratteristiche impresse dal tumultuoso sviluppo cui fu soggetta nel rapido giro di pochi decenni (dalla rete).
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strade, di ogni posto,
quelle che vanno, quelle che stanno;
i miei percorsi sono infiniti,
le vie tracciate troppe...
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