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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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sabato 23 gennaio 2016

Fiumi



Mi piace amare i fiumi.

Amarli a monte fino
alla sorgente.

Amare tutto quello che mi fa crescere.

Raymond Carver
 
 
A causa della sua particolare conformazione peninsulare, il territorio italiano manca di bacini idrografici di vasta estensione, come quelli presenti ad esempio in Francia o in Germania.
Con la sola eccezione del Po, che scorre nella sezione settentrionale del paese, tutti gli altri fiumi sono piuttosto brevi, hanno bacini modesti e sono in genere poveri di acque.
I principali fiumi dell'Italia settentrionale discendono dalle Alpi; hanno un regime abbastanza stabile nel corso dell'anno e portate piuttosto abbondanti.
Infatti in autunno e in primavera sono alimentati dalle piogge, che sono copiose sull'intera regione, mentre d'estate l'apporto di acque deriva in buona parte dallo scioglimento dei ghiacciai.
Per contro, l'inverno è il periodo di minore portata. L'Italia ha numerosi laghi che hanno diversa origine e quindi differenti caratteristiche.
Dei molti laghi alpini, che in genere occupano piccole conche tra le rocce, scavate dai ghiacciai (i cosiddetti laghi di circo), si ricordano quelli di Braies e di Carezza, entrambi nel Trentino-Alto Adige. 
Tra i fiumi alpini che, eccetto alcuni brevi corsi d'acqua liguri, tributano tutti al mare Adriatico, il principale è il Po (652 km di lunghezza, 74.970 km² di bacino idrografico), con i suoi molti affluenti; quelli di sinistra, che scendono dalle Alpi (i più lunghi, di 250-300 km, sono l'Adda, l'Oglio e il Ticino), hanno portate maggiori e più regolari; quelli di destra, appenninici (tra cui il Tanaro), hanno invece un regime irregolare, tipico di tutti i fiumi che hanno origine sugli Appennini, e in genere minori portate.
Il secondo grande fiume alpino, che è anche il secondo fiume italiano per lunghezza (410 km) è l'Adige, che sfocia a breve distanza dal Po, di cui un tempo era un affluente. Piave, Tagliamento, Brenta e Isonzo sono gli altri principali fiumi alpini, alimentati dalla sezione orientale della catena.
I fiumi appenninici terminano in parte nel mar Adriatico e in parte nel mar Tirreno.
 
fiumi, acqua, parole, sensazioni;
cosa siamo poi?
flusso ininterrotto di paura e coraggio,
la speranza, il sospiro e la sete...

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