...........................................................................................................................................

L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


...........................................................................................................................................

venerdì 13 novembre 2015

Ventagli tra linguaggio e poesia...ancora...

 


Ventaglio
 
Frigide rose per vivere
Tutte in una sola sospenderanno
Con un calice bianco improvviso
Il vostro respiro fattosi brina
 
Ma che divida questo mio battito
Il mazzo con un urto profondo
La frigidità si annulla
In un riso di fiorire inebriato
 
Il cielo in dettagli a dissipare
Ecco come buon ventaglio
Più d'una fiala convieni
 
Senza alcuno smeriglio se racchiudi
Inviolato e nulla disperdendone
Il profumo da Méry emanato.
 
Stéphane Mallarmé
 


IL LINGUAGGIO DEL VENTAGLIO

Molte persone mi chiedono di parlare loro del cosiddetto “Linguaggio del ventaglio”: se è realmente esistito, e come viene messo in atto, intendo dire in che modo questo oggetto veniva mosso.
Quindi posso rispondere che sì, il suo utilizzo non era limitato al rinfrescarsi, allo scacciare gli insetti o al ripararsi dal calore del fuoco: è stato anche supremo strumento di comunicazione silenziosa.
A questo proposito vorrei anche fare  una puntualizzazione doverosa in risposta ad alcuni articoli che ho visto comparire qua e là navigando per il web; il mondo del collezionismo e dello studio del ventaglio è un luogo complesso, che scatena protagonismi e smanie di dimostrare conoscenze che spesso non si hanno. Con questo piccolo inciso mi riferisco allo specifico argomento del linguaggio del ventaglio, perché pare che ultimamente sia diventato di fondamentale importanza domandarsi quanto la sua esistenza sia da considerarsi realistica. Personalmente ritengo che nello studio della storia dell'arte e dell'antiquariato i nodi da sciogliere siano ben più complessi, e che sollevare gli animi trattando anche argomenti più lievi sia auspicabile, ogni tanto!
Essere convinti che questo codice di scambio informazioni dettato dai movimenti del ventaglio sia stato realmente adottato non significa macchiarsi del crimine di attribuire credibilità a storielle da bambini delle scuole elementari: significa anzi studiare con umiltà antichi testi che ne parlavano con dovizia di particolari. Prima, però, di dichiarare che questo “linguaggio” è stato codificato, c'è da porre l'accento sul significato della parola “codificare”: se per questo si intende un gruppo di una decina di “segni” conosciuti dalle dame del XVIII° secolo ( e anche dai signori uomini), allora sono certa che sì, in fondo si può parlare di codificazione coeva alla sua nascita.
Se invece vogliamo riferirci alle miriadi di elenchi gestuali apparsi nel XIX° secolo, spesso diversi fra loro, possiamo dire che è una codificazione “a posteriori”, spesso enfatizzata dalla mentalità romantica dell'epoca, nonché da intenti pubblicitari “ante litteram”.
Sir Richard Steele, nel “Tatler” del 4 Agosto 1709, scrisse:
“Potete osservare che in tutte le assemblee pubbliche gli uomini e le donne sembrano separarsi per poi colpirsi l'un l'altro con occhiate: questo è il momento in cui il ventaglio, che è l'armatura delle donne,viene usato per lo più in difesa di se stesse, poiché la nostra mente è costruita dall'ondeggiare di questo piccolo strumento, e i nostri pensieri appaiono calmi o agitati in accordo con il suo movimento.”
 
C'è una infinita varietà di movimenti che può essere fatta sfruttando il battito del ventaglio.
Qui alcuni esempi:
 
PORTATO NELLA MANO DESTRA     Voi desiderate troppo
PORTATO NELLA MANO SINISTRA,APERTO    Avvicinatevi e parlate con me
PORTATO NELLA MANO DESTRA, DI FRONTE AL VOLTO    Seguitemi
PORTATO NELLA MANO SINISTRA, DI FRONTE AL VOLTO    Desiderosa di conoscervi
INTRECCIANDO LE MANI SOTTO AL VENTAGLIO APERTO   Dimenticatemi,Vi prego
COPRIRE L'ORECCHIO SINISTRO CON IL VENTAGLIO APERTO Non tradite il nostro segreto
TRACCIARE LINEE SULLA MANO         Vi odio
PASSARLO  SULLA GUANCIA       Vi amo
PASSARLO DAVANTI AGLI OCCHI     Scusatemi
PASSARLO DAVANTI ALLA FRONTE   Siete cambiato
LASCIAR CADERE IL VENTAGLIO     Saremo amici
SVENTOLARSI LENTAMENTE     Sono sposata
SVENTOLARSI VELOCEMENTE   Sono fidanzata
GUARDARE FISSO IL VENTAGLIO CHIUSO IN MODO PENSOSO  Perché non mi capite?
APPOGGIATO SULLA GUANCIA DESTRA    Sì
APPOGGIATO SULLA GUANCIA SINISTRA  No
APPOGGIATO DIETRO ALLA TESTA   Non mi dimenticate
CON IL MIGNOLO STESO     Arrivederci
APRENDOLO E CHIUDENDOLO   Siete crudele
APRENDOLO ALLA MASSIMA ESTENSIONE      Aspettatemi
APPOGGIATO ALL'ORECCHIO SINISTRO     Desidero liberarmi di Voi
PRESENTATO CHIUSO       Mi amate?
PRESENTANDO SOLO UN CERTO NUMERO DI STECCHE APERTE    A che ora?
CHIUDERE MOLTO LENTAMENTE IL VENTAGLIO DA COMPLETAMENTE APERTO   Prometto di sposarvi
VENTAGLIO CHIUSO APPOGGIATO SUL CUORE      Avete conquistato il mio amore
VENTAGLIO CHIUSO CHE INDUGIA SULL'OCCHIO DESTRO     Quando mi permetterete di vedervi?
TOCCARE IL VENTAGLIO SPIEGATO NELL'ATTO DI SVENTOLARSI    Vi sarò vicina per sempre
TOCCARNE LA PUNTA CON IL DITO     Desidero parlarvi
FARLO ROTEARE NELLA MANO SINISTRA        Amo un altro
CON IL MANICO APPOGGIATO ALLE LABBRA       Baciatemi

(dalla rete e con riferimento ad un altro post del 15 Febbraio 2012 sempre su una poesia di Mallarmé)

 
aria smossa nel caldo,
qualunque sventolio è gradito
poi torna lo sguardo, malia,
e tutto rimane sospeso...

Nessun commento:

Posta un commento