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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 20 novembre 2024

Tediata

Tediata è una forma del verbo tediare
(participio passato)
la parola sostanzialmente significa annoiata.
(dalla rete)
 
 Tediata

Tu t'abbandoni, o pallida indolente,
nella ricca mollezza de' cuscini,
e in sonnolenta voluttà reclini
le ciglia gravi tediosamente,

quasi un'ebrezza tenue la tua mente
oziosa per strane ombre trascini,
o velino i tuoi verdi occhi felini
soporiferi aromi d'oriente.

O sei come una bella agile tigre,
che s'allunghi a giacer sotto una palma,
con sue movenze regalmente pigre.

Ma non t'insidia il serpe tentatore,
e tu per scuoter la tua uggiosa calma
ti lasceresti pur suggere il cuore.

Amalia Guglielminetti

Nella passione ho trovato
sfogo ai sensi impetuosi,
tra pieghe del tempo rivedo
perplessi sogni infranti...

martedì 19 novembre 2024

Fra mare e cielo

"Come veloci velieri leggeri potremmo aspettarci dove il cielo ed il mare si fondono, dove le tante sfumature colorate
si incontrano in toni delicati che trasformano l'aqua nell'aria che poi respireremmo insieme" - Gujil

Fra mare e cielo

Sotto un cielo d’acciajo brunito,
Sullo specchio del mare infinito,
Passa grave — la livida nave
Dietro al raggio del sole che muor.

Dal traverso camin rompe un grumo
Procelloso di torbido fumo;
Dalla poppa — si spiega, si sgroppa
La bandiera d’incerto color.

Dalle buje caverne voraci,
Dove splendon le rosse fornaci,
Dal subuglio — fervente esce un muglio
Qual di mostro ferito nel cor.

Pari a larva radente l’abisso,
Incalzata sul tramite fisso,
Come un’ombra — che mobile ingombra
L’aria e l’acque d’arcano terror,

Il vascello fantastico e smorto,
Che non deve mai giungere al porto,
Passa lento — sull’onde d’argento,
Dietro al raggio del sole che muor.

Arturo Graf

 
La nave imperfetta che siamo solca
questo mare che spesso è agitato,
rimane un romito pensiero isolato
come fiore solitario alla biolca...

lunedì 18 novembre 2024

Opos

Opos

Scivolando su ginocchia hip tra criptici
Circoli a luce rosa il poeta Johnson
Wieners Granduchessa della scatola di fiammiferi
Da cinque dollari la tua faccia che riflette
Migliaia di anni terrestri ora
Esiliato porti avanti in segreto
Esperimenti non più tentati da altri
Trasponi & trastulli apertamente
    l’Hippomanzia, il trucco
Celtico coi cavalli bianchi. Fuori.

Wallace Berman

Immaginifiche scene aizzano
cani di guerra come in poemi
pieni rasi di epos e stolidi uomini
ancora guerreggiano e muoiono...

Opos

Sliding on hip knees thru cryptic
Rose-lit circles poet Johnson
Wieners Grand Duchess of the five
Dollar matchbox yr face reflecting
Thousands of terrestrial years now
Confined continuing in secret
Experiments no longer performed
Openly transpose & fool around
   Hippomancy, the Celtic
Trick with white horses. Out 

Wallace Berman 

Nell'insieme delle conclusioni rimane un colore così indistinto
T e fugace che spesso non si può classificare o incasellare.

domenica 17 novembre 2024

Foglie

Le piante vanno incontro ad un processo di invecchiamento programmato, una serie di reazioni che progressivamente vanno a scomporre la clorofilla e a limitare acqua e nutrienti alle foglie facendole cambiare colore, seccare e infine cadere.
(dalla rete).

Foglie

Quanti se ne sono andati…
Quanti.
Che cosa resta.
Nemmeno
il soffio.
Nemmeno
il graffio di rancore o il morso
della presenza.
Tutti
se ne sono andati senza
lasciare traccia.
Come
non lascia traccia il vento
sul marmo dove passa.

colori foglie stagioni 

Come
non lascia orma l’ombra
sul marciapiede.
Tutti
scomparsi in un polverio
confuso d’occhi.

Un brusio
di voci afone, quasi
di foglie controfiato
dietro i vetri.
Foglie
che solo il cuore vede
e cui la mente non crede.

Giorgio Caproni

Foglie in balia del vento cadono
gli alberi sono sagome indistinte;
i cari nostri che ci hanno corrisposto
affiorano nei lamenti e nelle doglie...
 
L'autunno è una stagione estremamente affascinante: il processo con cui le foglie cambiano colore e cadono con leggiadria è un vero e proprio spettacolo della natura. Si tingono delle tonalità tipiche di questa stagione, virando dal giallo intenso al rosso profondo, passando per l'arancione, il magenta e il viola grazie a pigmenti vegetali chiamati carotenoidi, xantofille e antociani. Non c'è poeta che non abbia citato questa stagione o pittore che non l'abbia rappresentata nelle sue mille sfumature (dalla rete).

sabato 16 novembre 2024

Fiume di pietà per la nazione

Pietà per la nazione
(alla maniera di Kahlil Gibran)

Pietà per la nazione i cui uomini sono pecore
E i cui pastori sono guide cattive
Pietà per la nazione i cui leader sono bugiardi
I cui saggi sono messi a tacere
E i cui fanatici infestano le onde radio
Pietà per la nazione che non alza la propria voce
Tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i violenti come eroi
E che aspira a comandare il mondo
Con la forza e la tortura
Pietà per la nazione che non conosce
Nessun’altra lingua se non la propria
Nessun’altra cultura se non la propria
Pietà per la nazione il cui fiato è denaro
E che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pietà per la nazione Oh pietà per gli uomini
Che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
Dolce terra di libertà!

Lawrence Ferlinghetti

"Mala tempora currunt..." ora
e tutto distorce e si infredda;
rimane Novembre che scorre
come placido fiume di nebbia...
  
La natura nella quale ci si immerge, ora un massiccio di montagna, ora il vasto mare di nebbia, rappresenta la poetica del sublime e del bello, che si innescano come moto dell'anima al cospetto della magnificenza e all'imponenza del paesaggio (dalla rete).

venerdì 15 novembre 2024

Carme 60 (Scilla)

60

Una leonessa sui monti di Libia o Scilla
che dentro ringhia sordamente, chi,
chi t'ha generato con l'animo cosí inumano
e duro da disprezzare il grido che t'implora
nella sventura estrema, cuore, cuore selvaggio?

Publio Valerio Catullo 

Domande percuotono la mente
durante i freddi pensieri e Novembre
conduce a mano le impalpabili nebbie;
rimane gelo nel cuore, anche ora... 
 
Nel carme 60 Catullo si rivolge all’amata, che molti identificano con Lesbia, che ancora una volta ignora o peggio, deride, le sue attenzioni e le sue premure; questa viene paragonata agli esseri più crudeli che riesce a immaginare Catullo, come le leonesse di Libia o il mostro Scilla, in effetti insultandola, al fine di sottolineare la sua cattiveria e sperare forse in un pentimento che possa portare la sua amata a considerarlo ancora.
(dalla rete)

giovedì 14 novembre 2024

Protocollo cittadino #148 (sole novembrino)

Sole di novembre: dettato sull’autunno per i bambini della scuola primaria. Un testo breve, scritto da Renato Fucini, con una equilibrata combinazione di difficoltà ortografiche e adatto ai bambini che frequentano le classi seconda e terza della scuola primaria. Un testo che può essere usato in un percorso sull’osservazione dell’autunno e dei suoi splendidi colori.

Sole novembrino
 
Ancora e adesso mi sento
precario e impreparato al sole
che scalda un Novembre qualunque;
sarò come sempre all'altezza...
 
Gujil

 
dettato per la scuola primaria
 
Il primo sole di novembre si affaccia malinconico alle utile cime della montagna, già biancheggianti per la neve caduta di fresco.
Esso, mandando i suoi languidi raggi attraverso i rami brulli dei castagneti, tinge di rosa la croce di ferro del campanile e l’asta della bandiera confitta sulla vecchia torre del castello.
Qualche nuvola bianca sta fissa sui monti più lontani, uno strato bigio di nebbia allaga la pianura, e il villaggio dorme ancora sotto un freddo e splendido sereno d’autunno.
Renato Fucini
 

mercoledì 13 novembre 2024

Poesia e riflesso

L'altro

L'Iddio che a tutto provvede
poteva farmi poeta
di fede; l'anima queta
avrebbe cantata la fede.

Mi è strano l'odore d'incenso:
ma pur ti perdono l'aiuto
che non mi desti, se penso
che avresti anche potuto,

invece di farmi gozzano
un po' scimunito, ma greggio,
farmi gabrieldannunziano:
sarebbe stato ben peggio!

Buon Dio, e puro conserva
questo mio stile che pare
lo stile d'uno scolare
corretto un po' da una serva.

Non ho nient'altro di bello
al mondo, fra crucci e malanni!
M'è come un minore fratello,
un altro gozzano: a tre anni.

Gli devo le ore di gaudi
più dolci! Lo tengo vicino;
non cedo per tutte Le Laudi
quest'altro gozzano bambino!

Gli prendo le piccole dita,
gli faccio vedere pel mondo
la cosa che dicono Mondo,
la cosa che dicono Vita... 

Guido Gozzano

Nel chiedersi cose si crede
di avere soluzioni concluse
in attimi, speciali attenzioni;
siamo spesso preda dei venti...

martedì 12 novembre 2024

Occhi verdi

Eppure- chissà – là dove qualcuno
resiste senza speranza,
è forse là che inizia la storia umana,
come la chiamiamo,
e la bellezza dell’uomo.

Ghiannis Ritsos

Estese, vaghe visioni improntano
due chiare finestre sul mondo,
come gocce di acqua smeraldina
che scendono rigando le gote... 
 
Gli occhi verdi sono i più rari. Le persone che hanno gli occhi di questo colore, si contraddistinguono per essere soggetti indipendenti, imprevedibili e che si arrabbiano raramente. Questi soggetti sono molto misteriosi, originali, creativi e persino affascinanti (dalla rete).

lunedì 11 novembre 2024

Protocollo cittadino #147 (Aspettando)

Aspettando

 Camminerò nel freddo oggi
e l'attesa poi come un arrivo
di cose da fare, di gesti e di calma;
sono sempre un uomo d'affetti...

Gujil
 
Aspettando, 
 Prevedere, 
con speranza o timore.