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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 21 febbraio 2017

Rasserenarsi

Quando l’aira rischiara e rinserena,
e ‘l mondo torna in grande diletanza
e l’agua surge chiara de la vena
e l’erba vien fiorita per sembianza
e gli augilletti riprendon lor lena
e fanno dolzi versi i[n] loro usanza,
ciascun amante gran gioia ne mena
per lo soave tempo che s’avanza;
ed io languisco ed ò vita dogliosa;
com’altr’amante non posso gioire,
che la mia donna m’è tanto orgogliosa,
e non mi vale amar né ben servire:
però l’altrui alegrezza m’è noiosa,
e noiami ch’io vegio rinverdire.
 
Bondie Dietaiuti
 
 

Parafrasi:

Quando l’aria si fa più chiara e serena, il mondo ridiventa molto più lieto e l’acqua sgorga chiara dalla sorgente e l’erba diviene fiorita sotto il nostro sguardo e gli uccelletti riprendono vigore ed emettono dolci gorgheggi secondo la loro abitudine, tutti gli innamorati si mostrano molto felici per la dolce stagione che sta avanzando; io (invece) soffro e la mia vita è triste; non posso rallegrarmi come tutti gli altri innamorati, perché la mia donna è estremamente altera con me, e non è sufficiente che io l’ami e sia suo fedele servitore: perciò l’allegria degli altri mi è sgradita, e tutto questo rifiorire mi dà fastidio.        

 
 


il sereno torna sempre, sempre,
"homo selvadego per natura", si scrive,
come me , mancato uomo dei boschi,
quando piove rido al sereno.
 

Commento:

Arriva la primavera, col cielo azzurro; la terra si risveglia lietamente, l’acqua zampilla chiara dalle fontane, l’erba cresce rigogliosa, gli uccelli gorgheggiano: è il classico paesaggio primaverile della poesia provenzale.

Ma la dama del poeta è altera e superba, e lui è l’unico, in contrasto con tutti gli altri lieti amanti, a sentirsi non solo triste, ma anche infastidito da tutto questo risveglio.

Il sonetto è diviso simmetricamente in un’ottava (gioiosa) e una sestina (triste).

Come altri poeti siculo-toscani di transizione tra i Siciliani e gli Stilnovisti, verso la metà del XIII secolo, anche Bondie gioca con questi schemi culturali mostrando, se non grande originalità, una delicata sicurezza di toni e d’accenti.

Tema analogo e identica struttura si ritrovano nel celeberrimo Zefiro torna e ’l bel tempo rimena del Petrarca, e dureranno a lungo nella nostra poesia.

Forse è superfluo osservare che per Bondie sarebbe quasi impossibile immaginare un verso folgorante come il petrarchesco e primavera candida e vermiglia.     

(TRECCANI - scelta, parafrasi, commento e note a cura di Gigi Cavalli) 

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