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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 7 febbraio 2016

Estasi

Michelangelo Merisi "Il Caravaggio"
Maddalena in estasi
 

Estasi
 
Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stesse, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci congiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
 
Carol Ann Duffy
Lo splendore del tempio. Poesie d’amore
Traduzione di Floriana Marinzuli e Bernardino Nera

 

Salvatore Rizzuti
Estasi 2
quante estasi, quante gioie!
liberi nel giovanile impeto,
soli con la propria persona;
infine un suono, sempre...
 

estasi 

Nel significato più generico, stato di isolamento e d’innalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale.
Come esperienza mistico-religiosa, l’estasi si ritrova in tutti gli stadi culturali; nelle società tribali può avere parte nelle cerimonie d’iniziazione e viene per lo più provocata con mezzi fisici e meccanici.

filosofia
Un ruolo importante assume l’estasi nella filosofia alessandrina e nella filosofia neoplatonica, soprattutto in Plotino, per il quale l’estasi è l’atto semplice e intuitivo con cui l’anima, abbandonati le forme e gli intelligibili che ha in sé, ritorna alla ‘patria celeste’ e si unisce all’Uno, uscendo da sé.
Attraverso le opere di Dionigi l’Areopagita, la concezione neoplatonica dell’estasi, cristianizzata e identificata con il più alto grado dell’ascesa mistica a Dio, si ritrova nei mistici medievali (s. Bernardo, Ugo e Riccardo di S. Vittore, s. Bonaventura, Eckhart Hochheim e J. Tauler), e in autori rinascimentali, come G. Bruno che fa dell’estasi la meta ultima del processo filosofico ed etico (➔ misticismo).

psicologia
In psichiatria, più o meno impropriamente, spesso sono denominate estasi, per la similitudine dei loro caratteri esteriori, manifestazioni accessionali stuporose che possono osservarsi in soggetti nevrotici (isterici, mitomani) o psicotici (schizofrenici, paranoici).
enciclopedia TRECCANI

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