serenata
[se-re-nà-ta]
sostantivo femminile
Sabatini Coletti
1.- Canto con accompagnamento musicale, eseguito di sera o di notte sotto la casa della donna amata per renderle omaggio: fare, cantare la serenata.
2.- estensivamente. Schiamazzi, canti sguaiati e sgradevoli, che perlopiù vengono eseguiti sotto la finestra di qualcuno per beffeggiarlo; versi fastidiosi di animali
3.- musica. Breve composizione vocale e strumentale destinata a essere suonata o cantata all'aperto
Serenata
così le notti stanno intrepide sulla neve
il giorno si è smarrito dietro i salici bianchi
ragazza mia
ragazza mia
Tu
sei lontana
non so se ora pensi o
sogni o dormi
intrepide stanno le nostre notti
separate
come le orme dei corvi
sui giardini
qui e lì
così le notti stanno intrepide sulla neve
il giorno si è smarrito dietro i salici bianchi
ragazza mia
ragazza mia
Tu
sei lontana
non so se ora pensi o
sogni o dormi
intrepide stanno le nostre notti
separate
come le orme dei corvi
sui giardini
qui e lì
Norbert Conrad Kaser
La dolcezza della ribellione
Traduzione di Gio Batta Bucciol
tra canzoni e rime baciate
suoni alla bella di turno,
a lei,
a lei,
poi caduche situazioni e corpi
lontane passioni a volte passive...
la dedico a te padre mio, perché ogni giorno che passa è ancora dolore e mancanza; anima sensibile sicuramente rallegri il posto dove ora sei.
Gujil
la dedico a te padre mio, perché ogni giorno che passa è ancora dolore e mancanza; anima sensibile sicuramente rallegri il posto dove ora sei.
Gujil
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