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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 12 settembre 2025

Indifferenza emotiva

Indifferenza

È sbocciato quest’odio come un vivido amore
dolorando, e contempla se stesso anelante.
Chiede un volto e una carne, come fosse un amore.

Sono morte la carne del mondo e le voci
che suonavano, un tremito ha colto le cose;
tutta quanta la vita è sospesa a una voce.
Sotto un’estasi amara trascorrono i giorni
alla triste carezza della voce che torna
scolorandoci il viso. Non senza dolcezza
questa voce al ricordo risuona spietata
e tremante: ha tremato una volta per noi.

Ma la carne non trema. Soltanto un amore
la potrebbe incendiare, e quest’odio la cerca.
Tutte quante le cose e la carne del mondo
e le voci, non valgono l’accesa carezza
di quel corpo e quegli occhi. Nell’estasi amara
che distrugge se stessa, quest’odio ritrova
ogni giorno uno sguardo, una rotta parola,
e li afferra, insaziabile, come fosse un amore.
[24 ottobre 1937]

Cesare Pavese

Indifferenti agli altri, sempre
come contesti risaputi, stanchi
e lungo i fianchi cadono braccia
stremate, ormai quasi inerti...

L'indifferenza è un'emozione o stato affettivo caratterizzato da una mancanza di reazione, interesse o emozione verso persone, eventi o oggetti specifici.
La persona indifferente mostra apparentemente disinteresse verso altri, le relazioni e le realtà circostanti, non curandosi delle conseguenze e della sofferenza altrui.
(dalla rete)

lunedì 8 settembre 2025

Fine Estate

[Risveglio]

Lo ripete anche l’aria che quel giorno non torna.
La finestra deserta s’imbeve di freddo
e di cielo. Non serve riaprire la gola
all’antico respiro, come chi si ritrovi
sbigottito ma vivo. È finita la notte
dei rimpianti e dei sogni. Ma quel giorno non torna.

Torna a vivere l’aria, con vigore inaudito,
l’aria immobile e fredda. La massa di piante
infuocata nell’oro dell’estate trascorsa
sbigottisce alla giovane forza del cielo.
Si dissolve al respiro dell’aria ogni forma
dell’estate e l’orrore notturno è svanito.
Nel ricordo notturno l’estate era un giorno
dolorante. Quel giorno è svanito, per noi.

Torna a vivere l’aria e la gola la beve
nella vaga ansietà di un sapore goduto
che non torna. E nemmeno non torna il rimpianto
ch’era nato stanotte. La breve finestra

beve il freddo sapore che ha dissolta l’estate.
Un vigore ci attende, sotto il cielo deserto.
[7-8 novembre 1937]. 

Cesare Pavese.

Nel settembrino tepore si guarda
l'estate passata e la vita scorre
in un mantice di venti impetuosi;
rimango un animale di affetti...
 
Fine Estate, con questo termine, ci si riferisce quindi a quella sensazione di vaga inquietudine e malinconia che coglie durante la fine del periodo estivoin quanto spesso caratterizzato da vacanze spensierate e soleggiate. 
Si deve ritornare, spesso con un'evidente senso di malavoglia e tristezza, alla routine della quotidianità e del tran-tran che ci accompagnerà (tranne pochi e brevi intervalli) per la maggior parte dell'anno a venire (dalla rete).

domenica 7 settembre 2025

Vento nel cuore

So l'ora in cui la faccia più impassibile 
è traversata da una cruda smorfia:
s'è svelata per poco una pena invisibile.
Ciò non vede la gente nell'affollato corso.

Voi, mie parole, tradite invano il morso
secreto, il vento che nel cuore soffia.
La piú vera ragione è di chi tace.
il canto che singhiozza è un canto di pace.

Eugenio Montale

  "Sentire vento nel cuore"
non è un'espressione comune e può essere interpretata in modi diversi, ma indica un malessere fisico o emotivo che può derivare da cause come ansia e stress legati ai cambiamenti climatici (meteoropatia).
(dalla rete) 

Nel cuore muto soffia il vento
di un'inquietudine mai vinta;
ciò che siamo ridotto, una stringa
di linguaggio schematizzato...
 
"Conosco un posto nel mio cuore 
dove tira sempre il vento...
Non c’è niente da capire, 
basta sedersi ed ascoltare."
 
Lucio Dalla

venerdì 5 settembre 2025

Protocollo cittadino #172 (Solite ansie)

L'ansia è un'emozione che prepara l'individuo ad affrontare situazioni percepite come minacciose o stressanti, ma può diventare patologica quando è persistente, difficile da controllare e compromette la vita quotidiana. 
I sintomi possono essere sia fisici (come tachicardia, sudorazione, tremori) che psicologici (nervosismo, preoccupazione, paura)
Quando l'ansia diventa eccessiva e condiziona negativamente la vita, si parla di disturbi d'ansia, che possono richiedere l'intervento di professionisti attraverso psicoterapia o farmacologia.
(dalla rete)
 
Solite ansie
 
Solite ansie assiepano dubbi
nel cuore, mentre fa luce il giorno;
ancora diviso tra dire e fare
mi muovo, come un automa...
 
 Gujil
 
 
L'ansia è un'emozione naturale, un sistema di allarme che ci aiuta a preparare il corpo e la mente ad affrontare situazioni difficili o pericolose, anche se i pericoli moderni sono diversi da quelli dei nostri antenati. 
Si caratterizza per uno stato di tensione e una sensazione di preoccupazione o nervosismo legati a uno stimolo futuro percepito come minaccioso. 
L'ansia fisiologica è funzionale e ci permette di mobilitare le risorse per affrontare le sfide.  
L'ansia diventa patologica quando è persistente, difficile da controllare, molto intensa o legata a sintomi fisici e psicologici che incidono sulla vita di tutti i giorni.

mercoledì 3 settembre 2025

Terra

Terra

Notte, serene ombre,
culla d'aria,
mi giunge il vento se in te mi spazio,
con esso il mare odore della terra
dove canta alla riva la mia gente

a vele, a nasse,
a bambini anzi l'alba desti.
Monti secchi, pianure d'erba prima
che aspetta bovi e greggi,
m'è dentro il male vostro che mi scava.  

Salvatore Quasimodo

Quel male che il quotidiano vivere
spesso insegna, tra le pieghe,
nell'impatto feroce e reale col senso
di essere, e concretamente stare...
 
La Terra è un pianeta roccioso, il terzo dal Sole, noto per essere l'unico nel Sistema Solare ad ospitare la vita grazie alla presenza di acqua liquida e un'atmosfera ricca di ossigeno. 
La Terra è un sistema complesso formato da litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera, con una superficie per circa il 71% ricoperta d'acqua. 
La Terra è un "pianeta blu" con una forma approssimativamente sferica, ma leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore, un fenomeno chiamato ellissoide di rotazione.
(dalla rete)

mercoledì 27 agosto 2025

Protocollo cittadino #174 (Soldi)

Soldi

Soldi, ancora soldi, sempre,
spese continue affliggono il mondo;
qualcuno soccombe al quotidiano,
altri battagliano in continuo...
 
Gujil

Il denaro o moneta, o anche soldi, secondo le scienze economiche è uno strumento che può assumere le funzioni di:

  • mezzo di scambio
  • unità di conto
  • riferimento per pagamenti dilazionati
  • riserva di valore
Il denaro è uno dei principali argomenti studiati in economia (dalla rete).

lunedì 25 agosto 2025

Sibilla e Dino

I nostri corpi su le zolle dure, le spighe che frusciano sopra la fronte, mentre le stelle incupiscono il cielo. Non ho saputo che abbracciarti.
Tu che m’avevi portata così lontano.
Oh tu non hai bisogno di me!
È vero che vuoi ch’io ritorni? Come una bambina di dieci anni.
È vero che mi aspetti?
Rivedere la luce d’oro che ti ride sul volto.
Tacere insieme, tanto, stesi al sole d’autunno.
Ho paura di morire prima!
Dino, Dino, ti amo!
Ho visto i miei occhi stamane, c’è tutto il cupo bagliore del miracolo.
Non so, ho paura.
È vero che mi hai detto ‘amore’?
Non hai bisogno di me.
Eppure la gioia è così forte.
Son tua.
Sono felice, tremo per te ma di me son sicura.
E poi non è vero, son sicura anche di te, vivremo, siamo belli.
Dimmi.
Io non posso più dormire,ma tu hai la mia sciarpa azzurra, ti aiuta a portare i tuoi sogni?
Scrivimi!

Sibilla Aleramo

Quando l'amore ama tanto
in sospirate frasi e parole,
rimane un senso di impotente
attesa, mentre cala il sole... 
 
La passione tra Sibilla Aleramo e Dino Campana è una delle storie d'amore più note della letteratura italiana, immortalata per sempre in un carteggio:
“Un viaggio chiamato amore 
(Lettere 1916-1918)”
Non certo un amore felice tra i due scrittori.
Quello tra la scrittrice Sibilla Aleramo e il poeta Dino Campana fu un incontro straordinario avvenuto nella torrida estate italiana del 1916, una passione esplosa in mezzo al tumulto della Prima guerra mondiale.
Fu un amore tempestoso, brevissimo e pieno di violenza: si picchiavano, si avvinghiavano, si lasciavano e si scrivevano lettere di fuoco e poi si insultavano, se ne andavano e ancora si supplicavano di tornare. 
Quello tra Sibilla Aleramo e Dino Campana fu quel che forse oggi chiameremmo amore tossico.
(dalla rete)

venerdì 22 agosto 2025

"Due"

Due

Uomo e donna si guardano supini sul letto:
i due corpi si stendono grandi e spossati.
L’uomo è immobile, solo la donna respira piú a lungo
e ne palpita il molle costato. Le gambe distese
sono scarne e nodose, nell’uomo. Il bisbiglio
della strada coperta di sole è alle imposte.
L’aria pesa impalpabile nella grave penombra
e raggela le gocciole di vivo sudore
sulle labbra. Gli sguardi delle teste accostate
sono uguali, ma piú non ritrovano i corpi
come prima abbracciati. Si sfiorano appena.
Muove un poco le labbra la donna, che tace.
Il respiro che gonfia il costato si ferma
a uno sguardo piú lungo dell’uomo. La donna
volge il viso accostandogli la bocca alla bocca.
Ma lo sguardo dell’uomo non muta nell’ombra.
Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi
al tepore dell’alito che ravviva il sudore,
desolati. La donna non muove il suo corpo
molle e vivo. La bocca dell’uomo s’accosta.
Ma l’immobile sguardo non muta nell’ombra.
[4-6 aprile - maggio 1938].

Cesare Pavese

Quel dopo che pervade l'anima
soccombe il cuore al ritmo;
negli anfratti nascosti perdura
un senso di rassegnata pace...
 
"Due" può riferirsi a una delle più famose poesie di Cesare Pavese, contenuta in Lavorare stanca (1936) e pubblicata anche in altre raccolte, che descrive l'intimità e la stanchezza di due amanti dopo la passione.
(dalla rete)

giovedì 14 agosto 2025

Protocollo marino #94 (Vortice)

Vortice
 
Nel fresco che scende ritrovo
la voglia di essere conscio,
i pensieri, le astinenze, il sole,
 caleidoscopico vortice estivo...
 
Gujil
 
Un vortice caleidoscopico è una metafora che descrive una situazione o un'esperienza complessa e variegata, ricca di colori, forme e stimoli che si intrecciano e si trasformano continuamente, proprio come in un caleidoscopio
L'immagine evoca un senso di movimento, dinamismo e imprevedibilità, dove elementi diversi si fondono e si susseguono in modo inaspettato.
(dalla rete)

mercoledì 13 agosto 2025

Protocollo marino #93 (Mattinata)

Mattinata
 
Cercare nel mattino frescura
dopo notte passata a boccheggiare;
la calura mette a dura prova
il vivere, qui, come altrove...
 
 Gujil
 
Notti afose quelle che ci apprestiamo a vivere.
 
E’ l’umidità infatti il principale “nemico”, che, abbinata a temperature comunque elevate, dona una sensazione decisamente poco gradevole. 
Ad eccezione di poche stazioni, soprattutto nello spezzino, che hanno valori di umidità relativa sotto il 60%, la quasi totalità delle altre stazioni misura valori igrometrici superiori all’80% con picchi prossimi alla saturazione.
(dalla rete)

martedì 12 agosto 2025

Protocollo marino #92 (Caldo torrido)

Caldo torrido
 
Lìabbraccio del mare è frescura
in quest torrido caldo agostano;
rammento cose passate, cue
il silenzio mattutino mi narra...
 
Gujil  
 
La principale differenza tra caldo torrido e afoso risiede nell'umidità. 
Il caldo torrido è caratterizzato da temperature elevate e aria secca, mentre il caldo afoso è tipico di temperature elevate associate ad alta umidità
In pratica, il caldo torrido è un caldo secco, mentre il caldo afoso è un caldo umido
Con il termine caldo torrido si intende caldo secco, quasi bruciante. 
Si tratta di un caldo presente nei deserti, caratterizzato da temperature di 35-40 °C e un'atmosfera con poco vapore acqueo e tassi di umidità relativa inferiori al 25-30%. 
Hanno questo clima, ad esempio, Dubai, New Delhi e Madrid.
(dalla rete)

martedì 5 agosto 2025

Protocollo marino #85 (Freddo mattutino)

Freddo mattutino

Sveglio ancora nel buio,
freddo mattutino attutito
da leggero lenzuolo di lino;
mi manca u motivo plausibile...
 
Gujil
 
Il "freddo mattutino" può riferirsi sia alla sensazione di freddo percepita al mattino, sia a una condizione meteorologica specifica. In generale, la sensazione di freddo al mattino può essere dovuta a vari fattori, tra cui la temperatura esterna, la stanchezza, il ritmo sonno-veglia e persino alcune condizioni mediche (dalla rete).

lunedì 4 agosto 2025

Protocollo marino #84 (Partenza triste)

 Partenza triste

Di nuovo partenza, buio,
mattina greve di pensare;
si va, come sempre, qui vicino
eppure il cuore lascia qualcosa...
 
Gujil

"Partenza triste" in italiano significa "partenza malinconica" o "partenza con tristezza"
Si riferisce alla sensazione di tristezza che si prova quando si lascia un luogo, una persona, o si conclude un'esperienza, spesso accompagnata da un senso di nostalgia o rimpianto. 
Può anche riferirsi al saluto di qualcuno che sta partendo e alla tristezza che si prova per la loro partenza.
(dalla rete)