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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 3 settembre 2025

Terra

Terra

Notte, serene ombre,
culla d'aria,
mi giunge il vento se in te mi spazio,
con esso il mare odore della terra
dove canta alla riva la mia gente

a vele, a nasse,
a bambini anzi l'alba desti.
Monti secchi, pianure d'erba prima
che aspetta bovi e greggi,
m'è dentro il male vostro che mi scava.  

Salvatore Quasimodo

Quel male che il quotidiano vivere
spesso insegna, tra le pieghe,
nell'impatto feroce e reale col senso
di essere, e concretamente stare...
 
La Terra è un pianeta roccioso, il terzo dal Sole, noto per essere l'unico nel Sistema Solare ad ospitare la vita grazie alla presenza di acqua liquida e un'atmosfera ricca di ossigeno. 
La Terra è un sistema complesso formato da litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera, con una superficie per circa il 71% ricoperta d'acqua. 
La Terra è un "pianeta blu" con una forma approssimativamente sferica, ma leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all'equatore, un fenomeno chiamato ellissoide di rotazione.
(dalla rete)

martedì 2 settembre 2025

San Michele del Carso

Sono una creatura
Valloncello di Cima Quattro il 5 agosto 1916

Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata

Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede

La morte
si sconta
vivendo 

Giuseppe Ungaretti

Di fronte al dolore scema
la voglia di vita, il sole
non scalda gli inverni passati
ora è pace, fn che si potrà...

Il San Michele grazie alla sua posizione dominava la bassa valle dell'Isonzo e permetteva di tenere sotto controllo la città di Gorizia. A seguito della Prima battaglia dell'Isonzo, la postazione venne pesantemente fortificata dagli austroungarici, tramite un ampio sistema di caverne e ricoveri, e munita di cannoni di grande calibro. L'esercito italiano tentò per mesi di conquistarlo, tanto che la sanguinosa Seconda battaglia dell'Isonzo è nota anche come "battaglia del San Michele", perché lo sforzo italiano fu più concentrato e intenso. Le estese fortificazioni, difese da reparti ungheresi, resistettero a diversi attacchi e il monte cadde nelle mani dell'esercito italiano solo durante la Sesta battaglia dell'Isonzo.
(da wikipedia)

lunedì 1 settembre 2025

Poesia e riflesso

Paesaggio

Molte volte al mattino, sul gelo dell’acqua
una barca risale, di chiare sottane.
È ancor nuda la magra collina distesa
nella nebbia del sole e s’avvolge di verde
pubertà, come un velo. La barca inesperta
ha talvolta sussulti che schiumano bianco.

Le ragazze incrocicchiano le braccia allo sforzo
e si parlano a scatti. «Vedrai come il sole
annerisce». Hanno nude le schiene nell’aria.
La collina di ruggine sorride nel cielo.
Le ragazze la fissano a scatti. La terra
ha il colore che avranno al gran cielo d’agosto
spalle e fianchi nascosti nelle chiare sottane.

Nuvolette fiorite punteggiano i colli
sullo specchio dell’acqua. Le ragazze piegate
dànno un rapido sguardo ai capelli scomposti,
dentro l’acqua. Qualcuna sorride da sola
al suo volto. Qualcuna si terge di scatto
il sudore pungente che sa di rugiada.

A un sussulto piú forte, abbandonano i remi
e la barca gorgoglia. «Vedrai come il sole
annerisce». Ricadono le chiare sottane
dalle gambe. Qualcuna non distoglie piú gli occhi
dalla bella collina dove il sole vapora
la rugiada e tra poco empirà tutto il cielo.
[aprile 1938]

Cesare Pavese

Anonimo
"Ragazze in campagna"
Nelle mente soggiorna il ricordo,
ragazzi giù al fiume, la pesca;
stormire di fronfe al meriggio,
candido sole che scotta l'estate...

domenica 31 agosto 2025

Doni (regali)

I doni

Assai doni di gioia e assai di grazia
sono offerti a chi vede ed a chi sente
col bel fervor di un'anima non sazia.

Nulla si nega a chi, senza nïente
chiedere, con il suo sogno conquista
tutto e v'imprime il suo suggello ardente.

Così, il ciel più divino il buono artista
dentro una tela piccola racchiude,
per goderne egli sol, puro egoista.

O ardor degli occhi che somiglia un rude
gesto di preda, o sguardi che son come
mani d'amante, indugïanti ignude

dentro un tesoro di feminee chiome! 

Amalia Guglielminetti

Di tutti quelli ricevuti solo pochi
rimangono nel nostro profondo;
un regalo, un dono, una cosa non facile,
si cade spesso nell'ovvio, nel risaputo...
 
In molte culture, il regalo (o dono) è un linguaggio che veicola sentimenti di apprezzamento e attenzione all'altro, elementi che fanno parte del nostro sistema motivazionale di cooperazione, che si attiva quando qualcuno viene riconosciuto nella sua unicità e percepito come una risorsa.
(dalla rete)

sabato 30 agosto 2025

Fonte e segno

La fonte del bene

Nel grembo d’un prato è la fonte perenne.
L’adombran cipressi ben alti e ben folti.
Quell’acqua guarisce le piaghe.
La fonte ne getta tre stille ogni giorno.
N’occorre una brocca a guarire una piaga.
Sta intorno alla fonte la gente aspettando la stilla.

Aldo Palazzeschi

Una fonte guaritrice è una fonte naturale, spesso sacra, alla quale si attribuiscono poteri curativi e miracolosi, legati sia alla spiritualità che alle proprietà delle sue acque.  
Questi luoghi sono importanti nella cultura e nella spiritualità di molte comunità, che li considerano luoghi di purificazione e guarigione, come nel caso della Fonte di Santa Lucia a Fossacesia o delle sorgenti termali scientificamente riconosciute. 
Le sorgenti sono considerate sacre e associate a divinità fin dall'antichità, un elemento centrale nella cultura e spiritualità locale.
 
Nella magia di credenze popolari
ritrova fanciullezze, carri di fieno;
il "segno" di mia nonna, la gente
anche sul mio braccio un tempo...

Il potere del segno guaritore appartiene ai guaritori e segnatori, persone che usano gesti specifici (segni) e preghiere per alleviare sofferenze, sebbene non riconosciute dalla scienza medica. 
Questo potere può manifestarsi attraverso linee sul palmo della mano, un dono ereditato, o come un'abilità intrinseca derivante dall'esperienza del dolore, come nell'archetipo del "guaritore ferito". 
L'atto del guarire e del segnare è spesso legato a pratiche magiche popolari e tradizione orale, tramandata di generazione in generazione. 
Le segnature sono atti ritualistici, come il tracciare segni di croce con la mano o oggetti specifici, accompagnati da formule o preghiere (che ricordo come appena bisbigliate ed indecifrabili anche a un attento ascolto).
(dalla rete)

venerdì 29 agosto 2025

Sangue e acqua

Il sangue non è acqua…»

«Il sangue non è acqua»
Disse il giovanotto
Mentre accoltellava l’amico
Per una vecchia megera sdentata
E una casa piena di bugie.
Parigi, 1922
Baker, Hemingway: storia di una vita (ed. it. 1970 

Ernest Hemingway 

 "Sangue e acqua"
può riferirsi al significato letterale della fisiologia umana, in cui l'acqua è un componente vitale del sangue che ne mantiene la fluidità, o a un significato più simbolico, specialmente di natura religiosa.

(dalla rete)

Poesie come orme di vita
impresse nel degrado, nel suolo;
la notte a contorno del nulla
come un leggero, scuro sipario...

giovedì 28 agosto 2025

Portovenere

Portovenere

Là fuoresce il tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.

Là non è chi si guardi
o stia di sé in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi per assumere un volto.

Eugenio Montale

Il tempio cristiano citato nella poesia è la Chiesa di San Pietro, un edificio in stile gotico che si erge sublime sulla scogliera a picco sul mare proprio sopra la Grotta di Byron di Portovenere.
La poesia rende l’idea delle sensazioni che un visitatore meditativo prova arrivando a Portovenere, sospeso tra natura, storia, mito e beata bellezza!
Portovenere e il Golfo di La Spezia hanno affascinato tantissimi scrittori nel corso del tempo, tanto che la zona è conosciuta con il nome di Golfo dei Poeti.

Scrigno il suo mare compone
gioiello incastonato nel verde;
non scalfisce il rumore bellezza
come orizzonte marino lontano...
 
Insieme a Lerici è uno dei due estremi del Golfo dei Poeti e rappresenta un sito incluso nella lista mondiale dei patrimoni culturali dell' UNESCO. Le case che si affacciano sul porto sono molto caratteristiche, alte, strette con facciate dai colori forti (rosso e giallo).
Un artista in particolare ha catturato l’essenza del borgo in una poesia dedicata a Portovenere Eugenio Montale (1896 – 1981) 
(dalla rete)

mercoledì 27 agosto 2025

Protocollo cittadino #174 (Soldi)

Soldi

Soldi, ancora soldi, sempre,
spese continue affliggono il mondo;
qualcuno soccombe al quotidiano,
altri battagliano in continuo...
 
Gujil

Il denaro o moneta, o anche soldi, secondo le scienze economiche è uno strumento che può assumere le funzioni di:

  • mezzo di scambio
  • unità di conto
  • riferimento per pagamenti dilazionati
  • riserva di valore
Il denaro è uno dei principali argomenti studiati in economia (dalla rete).

martedì 26 agosto 2025

Caffè Trieste, San Francisco

Al Caffè Trieste

La musica dell’antica Grecia
e di Roma non è giunta fino a noi
ma stamani
ho letto le Ecloghe di Virgilio
impressionato dalla profezia
di una nuova era:
“Un nuovo grande ciclo di secoli
ha inizio. La giustizia fa ritorno in terra,
torna l’Età dell’Oro”, ha scritto
30 anni prima del termine
del suo millennio, descrivendo
la nascita del dio infante, disceso
dai cieli. Gesù aveva 19 anni
quando Virgilio morì ad 89.
Arriverà mai l’Età dell’Oro?
Ogni generazione produce le stesse facce,
le stesse razze, emozioni, contese!
tutti quei secoli, quelle nazioni!
lingue, canzoni, malcontenti!
Ricompaiono qui a San Francisco
mentre siedo al Caffè Trieste.
O recitativo degli anni!
O Paradiso! Canta il jukebox
mentre Virgilio e Verdi si combinano
in questa vita per indicare
che la nostra è l’unica Età dell’Oro
che mai si darà.

Harold Norse

Pensieri sparsi sorseggiando
un caffè, come quella sera
in casa Masinari, ragazzi ancora
eppure mai pronti al futuro...
 

Tra quei tavolini sono passate autentiche rivoluzioni culturali che si sono propagate non solo a San Francisco o negli Usa ma in tutta la società occidentale.: dai poeti trasgressivi come Lawrence Ferlinghetti ai film di Francis Ford Coppola, che scrisse tutta la sceneggiatura di Il Padrino seduto a uno di quei tavolini, ai fisici “hippie” guidati da Jack Sarfatti, che ispirò il leggendario personaggio di “Doc”, lo scienziato eccentrico di “Back to the Future(dalla rete).

lunedì 25 agosto 2025

Sibilla e Dino

I nostri corpi su le zolle dure, le spighe che frusciano sopra la fronte, mentre le stelle incupiscono il cielo. Non ho saputo che abbracciarti.
Tu che m’avevi portata così lontano.
Oh tu non hai bisogno di me!
È vero che vuoi ch’io ritorni? Come una bambina di dieci anni.
È vero che mi aspetti?
Rivedere la luce d’oro che ti ride sul volto.
Tacere insieme, tanto, stesi al sole d’autunno.
Ho paura di morire prima!
Dino, Dino, ti amo!
Ho visto i miei occhi stamane, c’è tutto il cupo bagliore del miracolo.
Non so, ho paura.
È vero che mi hai detto ‘amore’?
Non hai bisogno di me.
Eppure la gioia è così forte.
Son tua.
Sono felice, tremo per te ma di me son sicura.
E poi non è vero, son sicura anche di te, vivremo, siamo belli.
Dimmi.
Io non posso più dormire,ma tu hai la mia sciarpa azzurra, ti aiuta a portare i tuoi sogni?
Scrivimi!

Sibilla Aleramo

Quando l'amore ama tanto
in sospirate frasi e parole,
rimane un senso di impotente
attesa, mentre cala il sole... 
 
La passione tra Sibilla Aleramo e Dino Campana è una delle storie d'amore più note della letteratura italiana, immortalata per sempre in un carteggio:
“Un viaggio chiamato amore 
(Lettere 1916-1918)”
Non certo un amore felice tra i due scrittori.
Quello tra la scrittrice Sibilla Aleramo e il poeta Dino Campana fu un incontro straordinario avvenuto nella torrida estate italiana del 1916, una passione esplosa in mezzo al tumulto della Prima guerra mondiale.
Fu un amore tempestoso, brevissimo e pieno di violenza: si picchiavano, si avvinghiavano, si lasciavano e si scrivevano lettere di fuoco e poi si insultavano, se ne andavano e ancora si supplicavano di tornare. 
Quello tra Sibilla Aleramo e Dino Campana fu quel che forse oggi chiameremmo amore tossico.
(dalla rete)