zone d'ombra
un posto per capire
un posto per pensare
un posto per sostare quell'attimo
L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.
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domenica 7 dicembre 2025
Going back
sabato 6 dicembre 2025
Catanzaro
Catanzaro
Ancora siamo parte di tanto
ancora legati alle cose, al senso,
torneremo a essere soli, insicuri,
domani, sarà domani...
venerdì 5 dicembre 2025
Notte!
Mai ti vinse notte così chiara
se t’apri al riso e par che tutta tocchi
d’astri una scala
che già scese in sogno rotando
a pormi dietro nel tempo.
Era Iddio allora timore di chiusa stanza
dove un morto posa,
centro d’ogni cosa,
del sereno e del vento del mare e della nube.
E quel gettarmi alla terra,
quel gridare alto il nome nel silenzio,
era dolcezza di sentirmi vivo.
Salvatore Quasimodo
Quasimodo usa la potente immagine della "notte chiara" per descrivere
come la luminosità della luna e delle stelle a Tindari superi l'oscurità
e la tristezza (simbolicamente la "notte") che spesso accompagnano
l'esilio e la distanza dalla propria terra. È un'affermazione di
speranza e di pace ritrovata nel rivedere i luoghi d'origine. La poesia esplora la fugacità della vita e la bellezza effimera attraverso il contrasto tra luce e buio, con immagini intense di natura siciliana, senso di isolamento e il richiamo alla mortalità, un tema caro all'Ermetismo di Quasimodo (dalla rete).
giovedì 4 dicembre 2025
Poesia e immagine pareidolitica
Abitudini
Sull’asfalto del viale la luna fa un lago
silenzioso e l’amico ricorda altri tempi.
Gli bastava in quei tempi un incontro improvviso
e non era piú solo. Guardando la luna,
respirava la notte. Ma piú fresco l’odore
della donna incontrata, della breve avventura
per le scale malcerte. La stanza tranquilla
e la rapida voglia di viverci sempre,
gli riempivano il cuore. Poi, sotto la luna,
a gran passi intontiti tornava, contento.
A quei tempi era un grande compagno di sé.
Si svegliava al mattino e saltava dal letto,
ritrovando il suo corpo e i suoi vecchi pensieri.
Gli piaceva uscir fuori prendendo la pioggia
o anche il sole, godeva a guardare le strade,
a parlare con gente improvvisa. Credeva
di saper cominciare cambiando mestiere
fino all’ultimo giorno, ogni nuovo mattino.
Dopo grandi fatiche sedeva fumando.
Il piacere piú forte era starsene solo.
e fermarsi sul viale a guardare la luna,
ma trovare al ritorno una donna sommessa,
una donna tranquilla, in attesa paziente.
È invecchiato l’amico e non basta piú a sé.
I passanti son sempre gli stessi; la pioggia
e anche il sole, gli stessi; e il mattino, un deserto.
Faticare non vale la pena. E uscir fuori alla luna,
se nessuno l’aspetti, non vale la pena.
[maggio-agosto 1936]
Cesare Pavese
mercoledì 3 dicembre 2025
Siamo piccole attese
martedì 2 dicembre 2025
Dicembre buio
Dicembre nella stanza
vuota mi inoltra. Duole
agli occhi quel riflesso
di sole che si insinua
dalle persiane. Sole
sul bianco soffitto
due mosche immote stanno.
Ma la vita continua
dicono. Il raggio fruga
inquieto l'ombra, sfiora
il letto intatto. Dentro
lo specchio c'è una fuga
di oggetti che ti ignorano.
Rigermina, all'inganno
del raggio, una precaria
estate. Ed ebbre, adesso,
le mosche in una danza
d'amore e morte vanno.
La vita è così varia.
D'oro per un momento
poi giù sul pavimento
scendono a capofitto
come la mia speranza.
Siro Angeli
Il riferimento ad un Dicembre "buio" è probabilmente legato alla realtà astronomica
del mese, che nell'emisfero boreale è caratterizzato da
giornate molto corte e poche ore di luce.
Il 21 o 22 dicembre si
verifica infatti il solstizio d'inverno, il giorno con il minor numero di ore di luce dell'anno.
Tradizionalmente, in Italia si dice anche: "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia"
(13 dicembre), sebbene in realtà il primato spetti al solstizio, ma dal
13 dicembre il sole inizia a tramontare più tardi, dando l'impressione
che le giornate si allunghino.
lunedì 1 dicembre 2025
Oggi
La giornata di oggi è caratterizzata da cieli molto nuvolosi o coperti
con deboli piogge, e si prevede che le precipitazioni continuino anche
nelle ore notturne (dalla rete).
domenica 30 novembre 2025
Filastrocca di Novembre

sabato 29 novembre 2025
Foliage
Il tappeto di foglie rinomato per la sua, offrendo un caleidoscopio di colori caldi
che spaziano dal giallo all'arancione, al rosso e al marrone.La varietà cromatica dipende dai pigmenti presenti nelle foglie, come i carotenoidi e i tannini, che diventano visibili dopo la degradazione della clorofilla.
Questa immagine evoca spesso atmosfere incantate e romantiche, popolari per fotografie e passeggiate autunnali.
Il "tappeto di foglie nel bosco" si riferisce allo strato di foglie cadute che ricopre il suolo forestale, un fenomeno naturale tipico dell'autunno noto come foliage.
Questo strato ha un ruolo ecologico fondamentale nel ciclo naturale del bosco.
(dalla rete)
Cadano le foglie cadano
Cadano le foglie cadano muoiano i fiori
lunghe le notti e brevi i giorni
mi parla di felicità ogni foglia
fluttuando dagli alberi d’autunno
sorriderò quando ghirlande di neve
fioriranno dove un tempo era la rosa
canterò quando una notte morente
incalza un più tetro giorno
Fall, leaves, fall; die, flowers, away;
Lengthen night and shorten day;
Every leaf speaks bliss to me
Fluttering from the autumn tree.I shall smile when wreaths of snow
Blossom where the rose should grow;
I shall sing when night’s decay
Ushers in a drearier day.
Emily Brontë
venerdì 28 novembre 2025
Elegie di Novembre
Elegia del Novembre
Dall'immortale pace
sorge vergine morte
e reca, al fin d'autunno,
sulle vigne contorte
i venti senza pace
e il vel notturno.
Il puro firmamento
in più luoghi maltisce,
e delle stelle il raggio
cela tra ombrose striscie
con il suo sentimento
alto e selvaggio.
Mena tra i giunchi e il nulla
per desolate piaggie
fiume che va diserto:
e l'alma roccia piange
l'onda, dov'ebbe culla,
in giogo aperto:
e la pigra fanciulla
che va cuore felice
coglie lungo la sponda:
non s'agita né dice
con la sua bocca brulla,
e in cuor le affonda.
Ma se alle case sue,
queste bagnate e frolle,
viene vergine morte;
che appaiono sul colle
tra le nebbie e son pure
apparse e morte:
qui, nel mio cuor, conserva
la colomb'alba un nido
bianco, com'ebbe l'ale:
che già, stamani, il fido
vol suo raccolsi, all'erma
montagna australe.
Carlo Betocchi
Il testo descrive il paesaggio di fine autunno, concentrandosi sugli elementi visivi e sensoriali che caratterizzano novembre.











