
Per una ballata di mezzo inverno
II
Cade ogni cosa si svena
a un certo punto del tempo. Così del giorno livido
rimane una fondiglia di brusii,
finché un grido dalle case
annerite piomba le aie della Castagnola in un silenzio
appena segnato da uno strido d'uccello
insonne (o già dei notturni)
sperso nella macchia.
Ancora per poco guarderemo la sera,
il barile di pioggia che si riempie d'ombra,
la giacca che fa da bandiera
da misura del vento sulla cima del palo.
Poi nessuno al pozzo vorrà più andare,
tentare una sortita dalla cinta di siepi:
dal buio verranno le paure sottili,
dalla bocca di miele dell'esperto
in favole pagato dai padroni.
Paolo Bertolani

Sogno di un mattino di mezzo inverno è un divertente racconto breve a fumetti, ispirato sin dal titolo parafrasato alla famosa commedia di William Shakespeare, realizzato da Hugo Pratt nel 1972 ed ora presentato in una nuova edizione della Rizzoli-Lizard nella collana dedicata ad uno dei più grandi maestri del fumetto internazionale. Un racconto in cui non mancano ironia, azione, amori mancati, riferimenti storici e letterari, insomma i tipici ingredienti che contraddistinguono le storie del nostro eroe, figlio di una gitana spagnola e di un marinaio inglese, che attraversa i mari dei cinque continenti nei primi decenni del secolo, collezionando le più disparate avventure. Unico neo del volume è la brevità: le trentatrè pagine del fumetto si leggono infatti in un batter d'occhio e rimane forte la voglia di seguire Corto nei suoi viaggi intorno al mondo (dalla rete).