Si tratta di un opossum antropomorfo che vive nella palude di Okefenokee in Georgia.
È stata pubblicata negli Stati Uniti dal 1948 al 1975.
La striscia è caratterizzata da una satira sociale e politica accoppiata a uno stile grafico piuttosto tipico dei cartoni animati comici, che la rese molto popolare.
È considerata un classico del fumetto statunitense.
Con il passare del tempo, la striscia perse la sua originaria impostazione, virando in una satira feroce ed implacabile della scena politica degli U.S.A.
Inoltre, durante la sua gestione di Pogo, Walt Kelly ebbe la geniale idea di candidare il simpatico opossum, ogni 4 anni, alla carica di Presidente degli Stati Uniti d'America, con tanto di esilaranti campagne elettorali nelle strip e tour promozionali nelle università. Questa iniziativa, incarnata nello slogan I Go Pogo, contribuì a trasformare l'opera di Kelly in una delle icone della controcultura americana.
Pogo è spesso mostrato mentre conduce una barchetta il cui nome, scritto sulla fiancata, cambia da striscia a striscia.
Kelly era solito in questo modo introdurre nelle vignette pubblici saluti ad amici e ammiratori.
Fino al 1954, Pogo continuò ad esistere in due formati, come striscia quotidiana e come comic book sempre edito dalla Dell, che presentava una sorta di raccolta e rimontaggio delle strisce giornaliere, ma la versione in albo fu interrotta per volere dell'autore che voleva dedicarsi solo alle strip.
Kelly cominciò ad avere problemi di salute nel 1971, per poi morire due anni più tardi, il 18 ottobre 1973, per complicazioni dovute al diabete.
Fino al 1973, anno della sua morte, Kelly si è dedicato interamente alla realizzazione della striscia che è considerata un classico dei fumetti.
Pogo proseguì fino al luglio 1975, curato da Stephen Kelly, figlio di Walt.
(da wikipedia)