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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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martedì 30 settembre 2025

Iride

L'iride

Dall’aspra gola e dalla scissa sponda,
Fra negre rupi smisurate, il fiume
Giù nell’abisso ove non splende lume
Precipitando senza fin sprofonda.

Dell’acque il greve e torbido volume
Balza, tuona, s’infrange, e furibonda
Insorgendo e cozzando onda contr’onda,
Tutto è strazio e fragor, vortici e spume.

Ma sul cieco tumulto e la ruina,
L’iride, nel fremente aer sospesa,
Incontro al sol l’arcato nimbo inclina;

E lieve, muta, immobile, tranquilla,
Di sette luci adamantine accesa,
Ingemmando l’abisso, arde e sfavilla.

Arturo Graf

Si usa"arcobaleno" nel linguaggio corrente per indicare il fenomeno ottico. 
"Iride" è invece un termine più antico e scientifico, usato sia per la dea della mitologia greca e la sua personificazione dell'arcobaleno, sia per la parte colorata dell'occhio che ne prende il nome per la sua varietà cromatica.
Iride è anche chiamata la parte dell'occhio responsabile del colore.
 
Arcobaleni sbiaditi nell'anima
e la mente invasa da attese;
colori del tedio per gli anni
che gravano, premono il cuore... 
 
Nella mitologia greca, Iris (Iride per i Latini) era la messaggera degli dei, rappresentata con ali e vestita di gocce di rugiada, che lasciava una scia colorata nel suo passaggio, proprio come un arcobaleno.
 
L’arcobaleno, simbolo principale associato a Iride, rappresenta una vasta gamma di significati simbolici nelle culture di tutto il mondo. 
Nella mitologia greca, l’arcobaleno è considerato un ponte tra il cielo e la terra, simboleggiando la connessione tra gli Dei e gli esseri umani
Rappresenta anche la promessa di speranza e di rinascita dopo la tempesta, così come la bellezza e la trasformazione continua della natura.
(dalla rete)

lunedì 29 settembre 2025

Di ansie ed attese

Le ansie e le attese descrivono la condizione psicologica in cui una persona prova forte preoccupazione, paura o disagio per eventi futuri, anche prima che questi si manifestino, a volte immaginando scenari negativi.
 
Di ansie ed attese
 
Ci incontreremo sempre noi
tra ansie e attese, insieme
a redigere carte discoste
in inusuali sensi di colpa.

Ci siederemo sempre noi 
a scrutare baci furtivi e orienti
di soli nascenti e spiagge lunghe
dove posare le nostre care orme.

Ci lasceremo alfine noi
seguendo divergenti percorsi
usando saluti affrettati e tristi
con le mani e umidi gli occhi...
 
Anonimo
del XX° Secolo
 poesie ritrovate
 
L'ansia anticipatoria, in particolare, è una risposta di stress legata all'aspettativa di un evento, che può causare sintomi fisici e psicologici, influenzando il comportamento e il benessere quotidiano.
(dalla rete)

domenica 28 settembre 2025

Catullo e Gellio

90

Un mago nasca dall'unione nefanda di Gellio
con la madre e apprenda l'arte persiana dei presagi.
Se l'infame religione dei Persiani è vera,
solo da madre e figlio potrà nascere un mago
che con i suoi scongiuri ottenga il favore degli dei
sciogliendo tra le fiamme il grasso delle viscere.

Publio Valerio Catullo 

 

Fra i destinatari dei suoi carmi Catullo menziona varie volte Gellio, una figura che appare per molti aspetti particolarmente importante fra le amicizie del poeta. Dei componenti catulliani legati alla figura di Gellio si è voluta presentare una rilettura complessiva che, analizzando i testi alla luce della loro collocazione in un ciclo unitario, fosse anche accompagnata e sostenuta da un commento puntuale dei principali problemi esegetici e filologici di ciascun testo esaminato (dalla rete).

Possono odio e rancore domare
la vita di persone che sfiorano
la nostra, come fastidi continui;
siamo solo giudicati e giudici...

sabato 27 settembre 2025

Amico che dorme

Immaginate di essere in apprensione per un amico che sta vivendo un periodo difficile e di volergli stare accanto, comunicandogli un senso di protezione per concedergli un momento di riposo, in cui il nostro amico può abbassare la guardia senza sentirsi minacciato dagli eventi.
Se si cercanoe le parole giuste da rivolgergli, la poesia “L’amico che dorme” di Cesare Pavese è assolutamente indicata e adatta.

L’amico che dorme

Che diremo stanotte all’amico che dorme?
La parola piú tenue ci sale alle labbra
dalla pena piú atroce. Guarderemo l’amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.

La notte avrà il volto
dell’antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un’anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.

Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell’ansia dell’alba,
che verrà d’improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio.
 L’inutile luce

svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.
[20 ottobre 1937]  

Cesare Pavese

Quando la notte finisce
il buio oltremodo scema;
rimane quel senso di sonno,
ancora i cuori al presente...

Le parole di Cesare Pavese tratte dalla poesia "L’amico che dorme", scritta nell'anno 1937, così struggenti e malinconiche, comunicano la volontà di aver cura del proprio amico, vegliando su di lui nei momenti in cui è più vulnerabile.
I versi richiamano ad eventi autobiografici del poeta, che rimase scosso dalla morte del padre e di tre fratelli.
Il momento del sonno dell’amico rievoca l'ancestrale e comune a tutti paura della morte, il timore di perdere una persona cara, l’apprensione nel vederlo fragile e vulnerabile (e la conseguente voglia irrefrenabile di tentare di proteggerlo ed accudirlo).
(dalla rete)

venerdì 26 settembre 2025

Se rimarremo soli...

"Camminare insieme ma distanti"
descrive una relazione in cui si condivide il percorso della vita, ma con una profonda autonomia e uno spazio individuale, senza la necessità di una fusione completa ma mantenendo l'affetto e il legame.
 
Se rimarremo soli
 
Incontreremo il sogno insieme
anche se noi rimarremo soli
compiaciute, anonime comparse
come disegni distorti del tempo.

Percorreremo diverse strade ancora
senza sapere mai se l'incontro
avverrà tra angoli contigui o vicoli
scuri, dove fatica la luce a vedere.
 
Poi, ci troveremo seduti al riposo
che nulla toglie alle forze esigue,
implorando la sete di conoscere
fino a quell'ultima svolta, la fine...

Anonimo
del XX° Secolo
 poesie ritrovate
 
Questo può riguardare coppie, amici o famiglie che, pur vicini, scelgono di mantenere la propria individualità, o situazioni come le passeggiate dove si può camminare fianco a fianco pur avendo un proprio ritmo, come quando si fanno anche dei tratti separati per ritrovarsi e ricaricarsi, come suggerito per i cammini in coppia.
(dalla rete)

giovedì 25 settembre 2025

"Fresh Start"

"Un nuovo inizio" 
 
significa l'avvio di una fase, un momento o una situazione che porta a un cambiamento significativo, offrendo l'opportunità di lasciare il passato alle spalle e creare una nuova identità, spesso caratterizzata da maggiore fiducia e una "tabula rasa" per il futuro.
E' un momento importante nella vita di ognuno di noi e viene vissuto in modo molto diverso da ogni individuo.

Per ogni inizio
 
Saremo insieme commossi
per ogni inizio che accedi
come un comparto fedele,
come rocce e sicuri approdi.

Nel vento che stride le vele
i gridi di gabbiani e nuvole
gonfie di beneìfica pioggia
a portarti frescura e ristoro.

Noi qui, barche consunte ferme
in attesa, trepidi e tronfi per te
per ogni nuovo inizio che arriva
per gli occhi tuoi belli a brillare...

Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate 
 
Questo concetto, noto anche come "Fresh Start" in psicologia, è stimolato da eventi di passaggio come un cambio di lavoro, un trasloco o la fine di una relazione, e si basa sulla creazione di una distanza psicologica dal passato per abbracciare un futuro più positivo.
(dalla rete)

mercoledì 24 settembre 2025

Principio d'autunno

Principio d’autunno

L’autunno sparge bianche nebbie,
non può essere sempre estate!
La sera, con il chiarore delle lampade,
mi attira presto dalla frescura dentro casa.

Presto staranno spogli l’albero e il giardino,
allora brillerà soltanto la vite selvatica
attorno alla casa, e presto anche quella svanirà –
non può essere sempre estate.

Ciò che mi dava gioia nel tempo della gioventù
non ha più il suo antico, lieto splendore
e oggi non mi rallegra più –
non può essere sempre estate.

O amore, mirabile ardore,
che attraverso le gioie e le fatiche degli anni
sempre mi ha bruciato nel sangue –
o amore, puoi spegnerti anche tu?

Hermann Hesse 

...è una poesia che offre una riflessione profonda sulla condizione umana. È un viaggio all’interno dell’animo umano che costringe ad un meticoloso confronto con la bellezza struggente delle cose che finiscono e con il dubbio che anche ciò che si pensa essere eterno possa un giorno svanire per sempre... 
Come spesso accade nelle poesie di Hermann Hesse, la natura e le stagioni diventano una chiave di lettura per affrontare i grandi temi esistenziali del genere umano (dalla rete).

Non sarà mai l'Estate finita dire
il suono perpetuo del rancore
in fondo, nel cuore spericolato
che geme stille di puro dolore...

martedì 23 settembre 2025

Martin pescatore

Gloria del disteso mezzogiorno
quand'ombra non rendono gli alberi,
e più e più si mostrano d'attorno
per troppa luce, le parvenze, falbe.

Il sole, in alto, - e un secco greto.
Il mio giorno non è dunque passato:
l'ora più bella è di là dal muretto
che rinchiude in un occaso scialbato.

L'arsura, in giro; un martin pescatore
volteggia s'una reliquia di vita.
La buona pioggia è di là dallo squallore,
ma in attendere è gioia più compita.

Eugenio Montale 

Il martin pescatore comune o martin pescatore europeo è un piccolo uccello coraciforme della famiglia degli Alcedinidi.
È detto anche alcione ed è la specie più comune della famiglia, nonché l'unica presente in Europa
.

La velocità di volo del martin pescatore è piuttosto elevata, attestandosi tipicamente tra i 40 e i 45 km/h in volo rasente l'acqua, ed è spesso accompagnata da picchiate veloci per la cattura delle prede.

Nel sole il calore, la vita
 poi brucia ilo giovanile ardore
rimane una voglia, sopita;
la sera ritorna serena...
 
Il nome gli viene infatti dalla particolare tecnica con cui si procura il cibo, restando a lungo in agguato sui rami sopra a un corso d'acqua finché non si tuffa, rapidissimo, a pescare un pesciolino con il suo becco robusto, simile a una corta spada. E' un uccello selvatico che si trova presso acque calme o dal corso lento, come laghi, canali e fiumi in zone pianeggianti. Durante l’Inverno alcuni esemplari si muovono verso estuari e la costa. Di tanto in tanto possono visitare laghetti da giardino abbastanza grandi da essere comodi per loro (dalla rete).

lunedì 22 settembre 2025

Pappagalli

Il pappagallo

La bestia ha le piume di tanti colori
che al sole rilucon cangiando.
Su quella finestra egli sta da cent’anni
guardando passare la gente.
Non parla e non canta.
La gente passando si ferma a guardarlo,
si ferma parlando fischiando e cantando,
ei guarda tacendo.
Lo chiama la gente,
ei guarda tacendo.

Aldo Palazzeschi

L'invasione dei parrocchetti monaci (e dal collare) è una realtà in diverse città italiane, dove queste specie aliene invasive stanno causando danni all'agricoltura e all'ambiente, nutrendosi di colture e competendo con specie autoctone per il cibo e gli spazi. Si teme che la loro diffusione possa mettere in pericolo l'agricoltura e gli ecosistemi, portando a preoccupazioni da parte degli agricoltori e della comunità scientifica.
 
 Un tempo segno di esotici sogni
ora invade le nostre contrade;
colori sgargianti e strida, gridi
come di festa sotto il sole...
 
Questi pappagalli sono originari di paesi esotici dal clima tropicale e si sono diffusi in Italia come specie aliena, trovando condizioni ambientali favorevoli per la loro proliferazione.
(dalla rete)

domenica 21 settembre 2025

Esercito

«Tutti gli eserciti…»

Tutti gli eserciti sono uguali
È quel che sembra e non quello che vali
L’artiglieria fa il solito rumore
Attributo dei giovani è il valore
Stanchi son gli occhi dei vecchi soldati
Gli rifilano le solite menzogne
Le mosche han sempre amato le carogne
Parigi, circa 1922

Ernest Hemingway

Armi e bagagli come pazzi
schierati ad uccidere, a sparare;
aborro e rifiuto il concetto,
ritiro il mio malumore solo...
 
L'esercito (dal latino exercitus, "esercizio", in seguito "esercizio militare") è una forza armata creata da uno Stato o da un'organizzazione per svolgere compiti militari principalmente terrestri.
L'esercito, come componente terrestre delle Forze Armate, ha come priorità la difesa dello Stato e la salvaguardia delle libere istituzioni. 
Svolge compiti per la realizzazione della pace a livello internazionale, interviene in caso di calamità naturali e offre supporto alla popolazione. 
Partecipa attivamente alla Protezione Civile e svolge attività di mantenimento dell'ordine pubblico e di supporto alle forze di polizia. 
L'Esercito Italiano (EI) è la componente terrestre delle forze armate italiane, delle quali fanno parte anche la Marina Militare, l'Aeronautica Militare e l'Arma dei Carabinieri, tutte dipendenti dal capo di stato maggiore della difesa e inserite nel Ministero della difesa (dalla rete).