Dai sogni al presente
si sveglia la mente
dopo, passata la notte
e accorrono a frotte
cose nascoste, sopite.
Come un giro di vite
la testa riprende percorsi
come fossero piccoli sorsi
di acqua, quando assetati
gli uomini pregano grati
per quello che hanno
per ciò che non sanno.
Anonimo
del XXI° Secolo
poesie ritrovate
Interpretare i sogni significa scoprire ed analizzare fino al più piccolo particolare tutto ciò che sfugge al nostro diretto controllo e alla nostra razionalità, è un desiderio e quasi un bisogno innato nell’uomo.
E i sogni rientrano perfettamente in questo quadro: sono irrazionali, non possiamo gestirli, e il loro carattere dirompente spesso ci sconvolge.
Essi, infatti, possono essere una semplice foto distorta della realtà in cui siamo immerse, o ancora la foto irreale di un mondo immaginato, ma in alcuni casi, con una forza incredibile, e che quasi spaventa, possono portare in superficie stati emotivi, paure, o sentimenti, nonostante i nostri continui sforzi per nasconderli, soffocarli e mascherarli alla luce del giorno.
Di notte nessuno è al sicuro.
Nell’antichità e nel libro dei Sogni, i sogni, o meglio il significato dei sogni, non aveva nulla di lontanamente psicologico: non gli venivano riconosciute validità a livello psichiatrico, né psicologico.
Ci si limitava semplicemente a ricordare il proprio sogno sino al mattino, per poi correre a controllare con quale numero fosse abbinato e tentare cosi la fortuna (dalla rete).
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