Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio, cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi in quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
Wisława Szymborska
Con i suoi versi, l’autrice polacca più celebre di tutti i tempi
ci ricorda che, anche quando pensiamo di essere immobili e che in noi
non stia accadendo niente, c’è un cuore che pompa sangue, che coi suoi
battiti scandisce la nostra vita.
(dalla rete)
Battiti che poi avranno fine
incontrano battiti che vivono;
resta un senso di appartenenza
che a volte non dura più di tanto...
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