Un giorno come altri ora scorre
ma tu sai, per te è diverso
sei nato, quel giorno, arrivasti.
Ogni volta scandito dal tempo
come un implacabile ora,
uguale ad un passare indiscreto.
Adesso che pesano gli anni
ricordi, montagne, viaggi,
qualche amore passato.
Le brevi distanze si colmano,
capisci, riprovi, ripensi,
gli incolmabili spazi lasciati.
Nel vuoto si diramano auguri
di tanti che a loro volta non sanno
che è solo del tempo che passa.
genetlìaco
aggettivo e sostantivo maschile
[dal lat. genethliăcus, gr. γενεϑλιακός, der. di γενέϑλιος «natalizio»]
(pl. m. -ci).
- TRECCANI -
Propr., della nascita, che riguarda la nascita; anticamente era usato soprattutto con riferimento all’oroscopo: computi genetliaci; astrologia genetliaca (e genetliaci, sostantivo maschile, erano detti coloro che compilavano gli oroscopi).
Nell’uso com. odierno, giorno genetliaco, o più spesso genetliaco
sostantivo maschile, il giorno natalizio, il compleanno (ma è parola solenne, e si
dice spec. di persone illustri, principi, sovrani, capi di stato, ecc.):
il costume antico di celebrare il dì natalizio o genetliaco delle persone insigni ... anche dopo la loro morte (Leopardi). Nel linguaggio letterario, componimento genetliavo, carme genetliaco, scritto per onorare un compleanno.
Giorno genetliaco (o più comunemente il genetliaco sostantivo maschile ), il giorno natalizio o compleanno (per lo più di personaggi illustri).
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