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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 26 maggio 2014

Sambuco e poesia

Il sambuco, o anche Sambucus Nigra nella sua denominazione scientifica, è una pianta molto comune sullo Stivale, solitamente ascritta alla famiglia delle siepi. Le piccole dimensioni, infatti, fanno di questo alberello un vegetale pressoché ubiquitario: lo si trova nei boschi di montagna, nei parchi cittadini, ma anche a ridosso di strade e aree urbane. Oltre alla sua funzione prettamente ornamentale – il sambuco presenta piccoli fiori bianchi e bacche violacee – da sempre è sfruttato nella medicina popolare. Quali sono le sue proprietà curative?
Del sambuco si utilizzano sia la pianta che le bacche, per scopi diversi per l’organismo. Attenzione, però, perché la varietà commestibile non deve essere confusa con il Sambucus ebulus, quest’ultimo alto fino a 1,5 metri e velenoso per l’uomo. Per questo motivo, è sconsigliato ricorrere al fai da te nella raccolta, soprattutto qualora non si avesse dimestichezza con la botanica: ci si affidi all’erborista di propria fiducia.
 
 
Eri dritta e felice

Eri dritta e felice
sulla porta che il vento
apriva alla campagna.
Intrisa di luce
stavi ferma nel giorno,
al tempo delle vespe d'oro
quando al sambuco
si fanno dolci le midolla.
Allora s'andava scalzi
per i fossi, si misurava l'ardore
del sole dalle impronte
lasciate sui sassi.

Leonardo Sinisgalli


le porte del passato
chiudono scorsi,
restano scorci di quando
bambini si errava nei campi...

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