Le frivolezze quotidiane spesso hanno il potere
di interrompere il flusso del malessere
riescono a tamponare la sensazione di dolore,
frenano le lacrime che abbiamo dentro.
Non è un male cercare di oltrepassare contingenze,
è un sotterfugio che serve, funziona e permette
una decisa presa di coscienza della situazione,
comporta un innalzamento progressivo
di quelle difese sbriciolate dall'impatto emotivo
di episodi recenti, presenti e assillanti.
Ho smesso di essere un assillo, sono
semplicemente rientrato nel cono d'ombra
tornato in quell'anfratto profondo, nascosto,
nel quale ero da tempi recenti riemerso.
Il buffo delle cose è che non solo succede,
non solamente si pone nei riguardi
di un, fin troppo, ovvio rievocato,
avviene anche su un fronte più sguarnito.
Così la mia incredulità è palese e spiazzata,
le mie domande in fondo solo pleonastiche...
Gujil
Il pleonasmo (dal greco πλεονασμóς: pleonasmós,
"esagerazione") è un'espressione per cui si ha un'aggiunta di parole o
elementi grammaticali non necessari, ma ritenuti erroneamente
esplicativi di un'espressione già compiuta dal punto di vista
informativo e sintattico.
A questo accorgimento, il cui effetto è una ridondanza, si ricorre al
fine di dare alla frase una maggiore intensità, forza, chiarezza o
efficacia (da wikipedia).
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