La maschera
è un apparecchio che, applicato sul viso, si presta a ottenerne una contraffazione o a renderne impossibile il riconoscimento.
La maschera
è di solito fatta di cartapesta, stoffa o altro materiale plastico ed è impiegato a scopo magico o rituale (per es. per raffigurare con efficacia antropomorfica l'essenza divina o demoniaca), bellico (per incutere terrore al nemico), scenico (per sottolineare con materiale evidenza il carattere e la funzione di un personaggio), di divertimento (come quelli per lo più grotteschi e spesso molto semplificati che si usano per il carnevale)
(dalla rete)
Oh, fatemi una maschera e un muro per nascondere alle spie
Dei vostri occhi aguzzi e laccati e degli artigli occhialuti
Lo stupro e la rivolta degli asili infantili del mio volto,
Mordacchia d’albero ammutito per bloccare contro i nemici scoperti
La lingua baionetta in questo indifeso pezzo da preghiera
(Questa bocca) e la tromba delle bugie soavemente sonata,
Espressione di tonto scolpita in quercia e in antica armatura
Per proteggere il cervello corrusco e smussare gli ispettori,
E un vedovile dolore unto di lacrime languente dal ciglio
Per velare la belladonna e lasciare che gli occhi asciutti
Scorgano gli altri tradire le lagnose bugie delle loro sconfitte
Con la curva della bocca nuda e il sorriso sopra i baffi.
Dylan Thomas
coprono, nascondono, cambiano;
spezzando i rimorsi affiorano cose
ritenute scomparse e lontane...
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