Povero cuore!

Povero core

 

O mio povero cor, morta è la pace,
Morto è l’amor; di novo a che sussulti?
Morta è la fede; a che più la vorace
Fiamma di vita nel tuo grembo occulti?
O mio povero cor, quando più tace
La fredda notte e dei patiti insulti
Grave su te la rimembranza giace,
Udir mi sembra i tuoi sordi singulti.
O mio povero cor, fossi tu morto!
Così di gel, così d’angoscia stretto,
Onde vuo’ tu sperar gioja o conforto?
O mio povero cor, non rinvenire;
O mio povero cor, del chiuso petto

 

Arturo Graf

 

L'aggettivo povero posposto al nome, introduce o qualifica scarsezza o mancanza, spec. di elementi consueti o funzionali: sangue povero di globuli rossi; un uomo povero di spirito; una campagna povera (di vegetazione); un componimento povero (di idee).

 

 

già, povero cuore,

quello di quando si piange,

quello che scoppia;

povero, solo, grosso,

da contenere tanto, troppo...