Né dirò mai di antiche cose
di retaggi passati, andati,
le usate, risapute pose.
Né farò mai inutili gesti
usuali, normali, consueti
come quando ingenua facesti
teatrali contesti, desueti.
Rimedio nel volo radente
di questo corpo che sono.
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
sostantivo femminile,
[derivato di antico]
[derivato di antico]
- TRECCANI -
– Oggetto fuori moda, vecchio, antiquato: negozio di anticaglie; una casa piena di anticaglie; si dice anche (per lo più con senso spreg.) di usi e costumi antiquati.
Senza valore spreg., nella lingua ant. e anche nell’uso degli archeologi moderni, oggetto antico, d’interesse archeologico; anticam., al plur., ruderi, rovine, resti di antichi edifici e monumenti: ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne, colisei, aguglie, anfiteatri e acquidotti (Vasari).
Oggetto vecchio di dubbio pregio; cosa antiquata, fuori moda.
Senza valore spreg., nella lingua ant. e anche nell’uso degli archeologi moderni, oggetto antico, d’interesse archeologico; anticam., al plur., ruderi, rovine, resti di antichi edifici e monumenti: ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne, colisei, aguglie, anfiteatri e acquidotti (Vasari).
Oggetto vecchio di dubbio pregio; cosa antiquata, fuori moda.
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