Si legano basso sugli occhi il fazzoletto nero.
Hanno una madia, una pignatta; i figli non li hanno.
La sera cenano da sole. Non parlano.
Sentono il vento che agita il granoturco secco
o l’acqua che scava buche nel campo abbandonato
risciacquando le ossa dei morti. Sentono anche la luna
che tutta notte abbaia alla civetta antica
e ogni cosa è così docile come se mancasse da secoli..
Ghiannis Ritsos
Hanno una madia, una pignatta; i figli non li hanno.
La sera cenano da sole. Non parlano.
Sentono il vento che agita il granoturco secco
o l’acqua che scava buche nel campo abbandonato
risciacquando le ossa dei morti. Sentono anche la luna
che tutta notte abbaia alla civetta antica
e ogni cosa è così docile come se mancasse da secoli..
Ghiannis Ritsos
La poesia delle cose
Traduzione di Nicola Crocetti
vecchia
[vèc-chia] - sostantivo femminile (plurale -chie)
[vèc-chia] - sostantivo femminile (plurale -chie)
dizionario di Repubblica
1.- Donna di età molto avanzata: una vecchia ancora in gamba; una vecchia con la faccia grinzosa
|| familiare, scherzoso. La mia vecchia, la mamma o la moglie, anche se non proprio anziana
|| per antonomasia: La Befana
2.- region. Luminello
- diminutivo: vecchìna; vecchiétta; vecchierèlla
- peggiorativo: vecchiaccia
- peggiorativo: vecchiaccia
quante ne vedo, ne sento,
eppure negli occhi hanno ancora
la loro vita, quella andata,
consumata in sorrisi o soprusi...
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