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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 23 marzo 2015

Primavera, Pavese

Primavera

Sarà un volto chiaro.
S'apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra....
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite: Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
 
Cesare Pavese
 
 
quando comincia è fatica,
poi scorre le vita, sovrasta,
s'ingegna in molte discipline
e vive, come giusto che sia...
 
 
pri-ma-vè-ra
dal latino: primo inizio ver primavera,
da una radice indoeuropea col senso di ardente, splendente.
 
L'etimo ci rivela una considerazione solenne: la primavera è inizio. Inizio di splendore, per tutto, per tutti.
Nei cieli freddi spazzati dal vento si fa spazio un caldo sole; la terra grassa al risveglio dal letargo inizia a fremere di margherite e si prepara a sollevare un manto smeraldino; le persone tornano ad uscire, vogliono levarsi i vestiti di dosso, riscoprono l'epidermico piacere del fuggire l'ombra.
Così, anche gli equilibri del cuore tendono ad allungare il giorno dei sentimenti, nuova energia di nascita e creazione fluisce intorno a noi, e dentro - ed è bene non farsela sfuggire, che ci metterà un anno a tornare.
Forse è il momento più sacro e tenero dell'immortale ciclo delle stagioni, l'occasione del riscatto e della palingenesi (dalla rete).

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