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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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mercoledì 25 marzo 2015

Monet e la Primavera

Claude Monet - Orto a primavera

La primavera
   

L'inverno aveva rinfrescato anche
il colore delle rocce. Dai monti scendevano,
vene d'argento, mille rivoletti silenziosi,
scintillanti tra il verde vivido dell'erba.
Il torrente sussultava in fondo alla valle tra
i peschi e i mandorli fioriti, E tutto era puro,

giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.
 
Grazia Deledda
 


il profumo è cambiato,
si respira la nuova stagione;
il merlo, da merlo,
danza la sua vita nel prato...
 
Claude Monet - Primavera, 1872 - Walters Art Museum, Baltimora
 
Primavera (50 x 65,5 cm) è un quadro molto interessante, dove la scena proposta è tipicamente impressionista, ma si arricchisce grazie alla presenza di una donna con un grande vestito rosa; tale donna non è altro che la prima moglie dell’artista, ovvero Camille Doncieux, la quale ha posato per questo quadro e anche per molti altri (in particolare per i quadri che si collocano tra il 1860 e il 1870.
Una menzione molto particolare la merita Camille, poiché si diceva che quest’ultima fosse veramente molto portata per essere modella per i quadri, a tal punto che venne richiesta per altri quadri e successivamente utilizzata da altri grandi artisti come Pierre Auguste Renoir e anche Édouard Manet, famosissimi pittori appartenenti allo stesso movimento pittorico di cui faceva parte Monet.
L’ambiente in cui è settato l’intera composizione è quello di Argenteuil, un piccolo villaggio a nord-ovest di Parigi, luogo in cui Monet e la sua famiglia si trasferirono a partire dal 1871; questo quadro e anche molti altri successivamente vennero realizzati nel giardino dell’abitazione del pittore in questo villaggio, che sembrava prestarsi particolarmente a tale utilizzo.
Cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questa Primavera: Camille, è sdraiata su un bellissimo prato con diversi fiori che la circondano e un bellissimo chiaroscuro dovuto alla presenza degli alberi che filtrano i raggi solari rendendoli poco forti. Il vestito della donna è rosa ed è completamente coperta ed è ritratta nel momento in cui sta leggendo un libro e si sta rilassando. Non ha un particolare significato tale azione o l’intero quadro, ma è una semplice rappresentazione di una scena tipicamente domestica.
Camille, essendo così vestita, potrebbe non sembrare bella esteticamente e magari vedendola in questo modo non si capisce perché molti altri artisti decisero di volerla come modella per i propri quadri. C’è da dire anche che questo quadro è uno dei pochi resti che ci è rimasto e rappresentante Camille, poiché la seconda moglie di Monet, ovvero Alice Hoshedé volle che tutto ciò che riguardava la vecchia fiamma del pittore sparisse o venisse distrutto; possiamo risalire all’immagine di Camille unicamente tramite i quadri di Monet (Dario Mastromattei - dalla rete).

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