Invito
Lungo la strada bianca e solitaria
Sfilano gli olmi rabbuffati e torvi;
Sotto la luna turbina nell’aria
Un negro cerchio di stridenti corvi.
O pellegrin, fermate in cortesia:
Dite, gli e ver che siete stanco morto?
Deh, non istate andare all’osteria,
Che poco l’oste vi puo dar conforto.
Badate a me, guardate: ecco una fossa:
Non vi par fatta come si conviene?
Provate solo a porci dentro l’ossa,
Vedrete come ci si dorme bene.
Per dio se ci si dorme, e non canzona!
Chi v’entra non ne vuole uscir piu fuora:
Provate a porci dentro la persona,
Provatevici un poco alla malora!
Arturo Graf
nell'ipotesi di come venne,
quando ancora il sole,
quando le stelle avevano luce;
così ricordo ancora...
[in-vì-to] s.m. . Sabatini Coletti
- - 1 Garbata offerta (fatta o ricevuta) di ospitalità, di partecipazione a qlco.: accettare, declinare un i.; estens. biglietto su cui è scritta tale richiesta || fig. i. a nozze, proposta molto gradita che non comporta la minima difficoltà
- - 2 Sollecitazione, esortazione: un pressante i. a mettere fine al conflitto
- - 3 Richiamo, tentazione: non saper resistere all'i. della buona tavola
- - 4 sport. Nella scherma, il movimento che scopre il bersaglio per indurre l'avversario a colpire; nel pugilato, accorgimento con cui si lascia scoperta la parte in cui si è preparati a neutralizzare il colpo, colpendo a propria volta d'incontro
- - 5 Nel gioco del poker, la posta fissata ogni giro dal giocatore che apre il gioco
- - 6 mecc., tecn. Conformazione di un pezzo tale da rendere più agevole l'ingresso o l'inserzione di un altro pezzo
- - 7 edil. Primo o primi gradini di una scala che si allargano oltre la ringhiera
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