Essenze orientali
(strani effluvi sensoriali)
lasciano scie di segreti aromi,
la mia mente risiede le pieghe del tempo
come un attimo vale un altro
ricorro le cose perdute, nel sogno;
cariatidi alternano gargoyles
agli occhi che credono vedere
eppure così nitido è il cerchio
eppure è così fantastico.
Lanterne in lontananza,
odore di muschio, bagnato, umido,
intriso di umori del bosco;
seguo il fruscio,
eppure sono fermo,
viaggia il percorso dei sensi,
lontano, sfumato;
le pieghe del tempo si stirano ora,
dov'è che mi trovo?
chi sono?
Anonimo
del XX° secolo
frammenti ritrovati
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