rimembranza
s. f. [dal fr. remembrance, der. di remembrer «rimembrare»], letter. – Il fatto di rimembrare, di avere presente o rievocare nella propria memoria: la puntura de la r. (Dante); cominciò a poco a poco a tornarci più di rado, a respingerne la r., e divezzarsene (Manzoni); ciò che si ricorda: fia compagna D’ogni mio vago immaginar, di tutti I miei teneri sensi, i tristi e cari Moti del cor, la r. acerba (Leopardi); anche al plur.: dolci, care, sacre r.; Ma se improvvise rimembranze Amore In cor le manda (Foscolo); fu assalito in un punto da una folla di r. dolorose, e di dolorosi presentimenti (Manzoni).
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LANDE DELLA RIMEMBRANZA - di Savino Campaniello
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Rievocazione, nella propria memoria, di persone, situazioni e sentimenti appartenenti al passato.
La rimembranza è ricordo rivissuto, è capace di connotare luoghi, situazioni ed immagini familiari con la visione immaginosa propria della fanciullezza, la sola che può creare poesia attraverso espressioni vaghe ed indefinite. La dimensione del ricordo - sul piano creativo ( poetico ) - è essenziale per Leopardi in quanto produce quella tensione emozionale tra presente e passato, che risulta indispensabile per scavalcare con il sentimento e il verso il dato scarno della ragione, che proietta invece verso un pessimismo radicale.
La rimembranza non è certo illusione della ripetizione del passato e forse neppure semplice rimando nostalgico. Essa soprattutto consente di rivivere dall'interno la condizione psicologica dell'età adolescenziale, reimmergendo l'io nella situazione di attesa fervida per il futuro, che è il vero elemento animatore dell'esistenza umana.
La rimembranza è ricordo rivissuto, è capace di connotare luoghi, situazioni ed immagini familiari con la visione immaginosa propria della fanciullezza, la sola che può creare poesia attraverso espressioni vaghe ed indefinite. La dimensione del ricordo - sul piano creativo ( poetico ) - è essenziale per Leopardi in quanto produce quella tensione emozionale tra presente e passato, che risulta indispensabile per scavalcare con il sentimento e il verso il dato scarno della ragione, che proietta invece verso un pessimismo radicale.
La rimembranza non è certo illusione della ripetizione del passato e forse neppure semplice rimando nostalgico. Essa soprattutto consente di rivivere dall'interno la condizione psicologica dell'età adolescenziale, reimmergendo l'io nella situazione di attesa fervida per il futuro, che è il vero elemento animatore dell'esistenza umana.
Se la ragione nega il valore di ogni illusione, la rimembranza è capace di ridare concretezza alla condizione di speranzosa aspettazione, che pure si rivelerà utopistica chimera.
(varie dalla rete)
(varie dalla rete)
...e io ricordo quel sorriso,
impresso in me deborda
incontenibile e bello mi assilla;
io sì ricordo quel sorriso,
a punta di labbra socchiuse
riflesso negli occhi provati.
Il tempo fluirà l'immagine
sgranando i colori dell'anima
ma io ricordo quel sorriso,
mi manca tanto quel sorriso...
Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate
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