«Ave, Maria (rallegrati, Maria)».
Il saluto dell'angelo Gabriele apre la preghiera dell'Ave.
È Dio stesso che, tramite il suo angelo, saluta Maria.
La nostra preghiera osa riprendere il saluto a Maria con lo sguardo che Dio ha rivolto alla sua umile serva (cf Lc 1,48), e ci fa rallegrare della gioia che egli trova in lei (cf Sof 3,17).
Giovanni Segantini, Ave Maria a trasbordo |
L'AVE
La campana ha chiamato,
e l'angelo è venuto.
Lieve lieve ha sfiorato
con l'ala di velluto
il povero paese;
v'ha sparso un tenue lume
di perla e di turchese
e un palpito di piume;
ha posato i dolci occhi
sulle più oscure soglie...
Poi, con gli ultimi tocchi
cullati come foglie
dal vento della sera,
se n'è volato via...
A portar la preghiera
degli umili a Maria.
Diego Valeri
anche quando è insulto
anche quando manca
eppure sta nel mio
come un canto sopito...
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