Quando
la fioritura dei crochi primaverili volge al termine, il sottobosco dei
castagneti e faggeti, ancora molto luminoso, si ricopre di fiori variopinti.
Per esempio lo puoi trovare cosparso di piccoli fiori che sembrano dei piccoli gigli con alla base delle foglie verdi cosparse di numerosi e diffuse macchie biancastre.
L’eritronio o dente
di cane (pare che questo singolare nome sia dovuto alla forma del
bulbo), è una fioritura piuttosto comune specie nei boschi del Nord Italia, assente invece nel Centro-Sud.
Con
l’ingenuità del neofito, osservando i lunghi petali ripiegati all’indietro
verso l’alto, molti pensano si tratti di una sorta di ‘ciclamino
selvatico’.
Le somiglianze superficiali spesso traggono in inganno,
perché eritronio e ciclamino non sono per nulla imparentati, neanche alla
lontana. Il ciclamino appartiene alla famiglia delle primulaceae, dicotiledoni,
e la sua radice è un tubero; l’eritronio è una liliacea, monocotiledone, con
radice a bulbo.
Dente di cane
Il dente di cane è una delle piante più antiche, apparso
nell’era cenozoica o terziaria ed anche una delle prime a fiorire alla fine dell'
inverno.
Un bellissimo ed elegante fiore precoce che può ricordare, per la sua forma, un ciclamino ed un giglio esotico, che fa capolino dalla terra, in un commovente annuncio di fine inverno ed inizio di primavera.
Il dente di cane o erythronium denis canis appartiene alla famiglia delle liliacee; è una piccola pianta perenne, alta pochi centimetri (da 10 a 20 cm.), elegante, precoce e rustica.
I bulbi della stessa sono avvolti da tunica membranosa bruna. Dai bulbi
nascono due foglie allungate di un color verde scuro macchiate di rosso
brunastro.
Ogni pianta produce un unico fiore solitario, pendulo, con sei
tepali di color rosa violaceo che si rivolgono all’indietro.
La
sua fioritura avviene verso la fine dell'inverno e l'inizio della primavera tra marzo ad aprile.
Il frutto del dente di cane tende aa apparire solitamente come una capsula obovata che presenta degli spigoli decisamente ottusi.
Anche se la pianta è protetta i bulbi di dente
di cane sono commestibili, come anche le foglie. I bulbi si possono
raccogliere tutto l’anno, mentre le foglie in primavera. Meglio però
raccogliere prima della fioritura. I bulbi si usano cotti e crudi nei
minestroni, nelle frittate e nelle insalate. Le foglie invece meglio
consumarle cotte, anche pastellate.
Nel paese del sol levante, il Giappone, dai bulbi di dente di cane si estrae un amido impiegato
nelle paste alimentari, infatti la pianta contiene amidi e vitamine.
(dalla rete).
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