Di questi polverosi anfratti
Mi sa che oggi mi occuperò
di questi polverosi anfratti,
dentro, nell'anima infissi.
di questi polverosi anfratti,
dentro, nell'anima infissi.
Innumerevoli, chiari, prolissi
di ciò che sono la vita, i fatti
scompensi che mai non colmerò.
Negli angusti riposti cercherò
risposte adatte, assiomi esatti
di esistere, di essere sè stessi.
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate
poesie ritrovate
agg. [der. di polvere] -TRECCANI-
– 1. a. Ricoperto di uno strato più o meno spesso di polvere: strade p., sentieri polverosi. Di altre cose, coperto, anche lievemente, di polvere, impolverato: una sala p.; un’autovettura p.; avere gli abiti p.; e riferito a persona, essere p., tutto p.; Su la riviera Ferraù trovosse Di sudor pieno e tutto p. (Ariosto);
implica spesso l’idea che gli oggetti impolverati non siano stati da
tempo ripuliti e quindi trascurati, o non usati, o dimenticati: un p. divano; scaffali, libri p., tutti p.; quindi, fig., invecchiato, stantio, non più attuale: una p. erudizione; idee, concezioni polverose. b. Detto del vento, che solleva molta polvere: Dinanzi polveroso va superbo (Dante); per analogia: Già il maestro elegante intorno spande Da la man scossa un p. nembo, Onde a te innanzi tempo il crine imbianchi (Parini), una nube di cipria.
2. Riferito a neve, (consistenza della polvere) molto friabile e asciutta.
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