Orto, ora, voce
per Ernst
Non chiamata
esco dai cespugli
le cui radici affondano
nell’orto grande.
Afona,
con la voce che hai tu solo udito,
che in te è rimasta,
ti chiamo
per mostrarti una farfalla,
e noi contempliamo
tempia a tempia
a distanza l’oscuro
messaggero nella luce.
Da un anno all’altro noi andiamo,
andiamo d’ombra in ombra
e sono gli alberi a cui tu fai visita
come fossero, essi, persone,
è la mia voce che domanda:
“Vive ancora Golden Wings, la rosa
sotto l’ambretta,
conti i convolvoli azzurri,
annaffi gli abeti, origli
il respiro delle foglie?”
Senti al di là del muro
il passo che va intorno,
è il sole nel meriggio, volteggia
alto nel cupo azzurro
il nibbio nero.
per Ernst
Non chiamata
esco dai cespugli
le cui radici affondano
nell’orto grande.
Afona,
con la voce che hai tu solo udito,
che in te è rimasta,
ti chiamo
per mostrarti una farfalla,
e noi contempliamo
tempia a tempia
a distanza l’oscuro
messaggero nella luce.
Da un anno all’altro noi andiamo,
andiamo d’ombra in ombra
e sono gli alberi a cui tu fai visita
come fossero, essi, persone,
è la mia voce che domanda:
“Vive ancora Golden Wings, la rosa
sotto l’ambretta,
conti i convolvoli azzurri,
annaffi gli abeti, origli
il respiro delle foglie?”
Senti al di là del muro
il passo che va intorno,
è il sole nel meriggio, volteggia
alto nel cupo azzurro
il nibbio nero.
Erika Burkart
Traduzione di Remo Fasani
insieme di parole, sconnesse, insulse,
siamo a volte in difficoltà espressive;
per me conta solo un flebile suono,
la voce cristallina di un canto lontano...
Con il termine orto si indica di solito un appezzamento di terreno dal quale, a seguito di lavorazione, si ricavano vegetali e funghi commestibili che sono - dietologicamente, gastronomicamente e commercialmente noti come frutta e verdura oppure ortaggi - officinali, tessili ed ornamentali nonché mutuali.
Il termine deriva dal latino hortus che probabilmente ha corrispettivi nel greco antico.
É infatti possibile che i grafemi hort facciano riferimento alla geometria ed in particolare all'altezza, al cerchio ed all'ellisse, al raggio ed alla tangente, quindi anche al concetto di ortogonalità, di baricentro e alla forza di gravità. Infatti di solito l'orto si colloca su superfici pianeggianti che ne facilitano la lavorazione ma ciò non significa che non sia possibile coltivare in terreni più o meno scoscesi, ad esempio scegliendo colture che non richiedono particolari accorgimenti di irrigazione oppure adottando specifiche tecniche colturali come il terrazzamento (da Wikipedia).
É infatti possibile che i grafemi hort facciano riferimento alla geometria ed in particolare all'altezza, al cerchio ed all'ellisse, al raggio ed alla tangente, quindi anche al concetto di ortogonalità, di baricentro e alla forza di gravità. Infatti di solito l'orto si colloca su superfici pianeggianti che ne facilitano la lavorazione ma ciò non significa che non sia possibile coltivare in terreni più o meno scoscesi, ad esempio scegliendo colture che non richiedono particolari accorgimenti di irrigazione oppure adottando specifiche tecniche colturali come il terrazzamento (da Wikipedia).
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