Nessun dio
Nessun dio l'avrà voluto, e neanche saputo,
Nessuno l'ha accompagnato nella sua fatica,
Un sogno, questo bambino sul viale
Che cammina accanto a lui, cinto di luce.
Nessuno è morto nell'ora in cui è morto,
Ha preso la sua mano nel letto sfatto,
Nessuno avrà mai lavorato accanto a lui
Nell'officina che sostituì la vita.
Risale, nelle parole che dicono il mondo,
Il suo silenzio, che le nega, che mi chiede
D'immaginarne altre, ma non posso.
Nessuno ha posato lo sguardo su di lui.
Quel che avrebbe potuto essere non sarà.
La parola non salva, talvolta sogna.
Yves Bonnefoy
Nessun dio l'avrà voluto, e neanche saputo,
Nessuno l'ha accompagnato nella sua fatica,
Un sogno, questo bambino sul viale
Che cammina accanto a lui, cinto di luce.
Nessuno è morto nell'ora in cui è morto,
Ha preso la sua mano nel letto sfatto,
Nessuno avrà mai lavorato accanto a lui
Nell'officina che sostituì la vita.
Risale, nelle parole che dicono il mondo,
Il suo silenzio, che le nega, che mi chiede
D'immaginarne altre, ma non posso.
Nessuno ha posato lo sguardo su di lui.
Quel che avrebbe potuto essere non sarà.
La parola non salva, talvolta sogna.
Yves Bonnefoy
Traduzione di Fabio Scotto
è difficile lo sappiamo,
quando siamo in pericolo preghiamo,
imploriamo qualcosa, qualcuno...
Ognuno è libero di credere o meno all'esistenza di Dio, è vero però che ci rivolgiamo a lui nei momenti buio, tristi, dolorosi.
Chissà come mai non lo imploriamo mai nei momenti sereni, nelle gioie, quando ci sentiamo felici.
E' una meditazione da fare, da pensare, non occorre darci risposte, basta avere presente la questione.
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