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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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lunedì 6 aprile 2015

Triduo Pasquale

 
Il Triduo Pasquale, ricco di riti e celebrazioni, costituisce per i cristiani il cuore della liturgia in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto.
Con il termine “triduo pasquale” si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.
Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.
Le celebrazioni principali sono:
 
* La Messa vespertina (Cena del Signore) il
Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il
Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del
Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della
Domenica.
 
Il solenne triduo pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del giovedì santo.
In ora serale si celebra la Messa in Cena Domini, nella quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù, la istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell’Ultima Cena.
Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù sulla Croce. La chiesa celebra verso le tre del pomeriggio la solenne celebrazione della Passione.
Il Sabato Santo è tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l’Eucaristia, e la comunione ai malati si porta solamente ai malati in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne Veglia pasquale, che è la celebrazione più importante di tutto l’Anno Liturgico.
La domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della veglia pasquale.
La Settimana Santa e il Triduo Pasquale
Inizia con la domenica delle Palme e si conclude con il Sabato Santo, prima della grande Veglia Pasquale.
Durante questa settimana siamo chiamati a rivivere la vicenda di Gesù dal suo ingresso in Gerusalemme in cui fu salutato con le Palme, fino alla sua morte, sepoltura e risurrezione.
Nel Giovedì Santo si ricordano l’ultima cena (che è stata la prima Messa), l’istituzione del sacerdozio e il gesto della lavanda dei piedi, segno di amore  e di servizio.
Il Venerdì Santo non si celebra la Messa ma si fa memoria della Passione di Gesù.
Con la Veglia Pasquale comincia la più grande festa dell’anno (dalla rete).

Pasqua senza week-end

Se zufolo il segnale convenuto
sulle parol
e ‘sabato domenica
e lunedì’ dove potrò trovarti
nel vuoto siderale? Fu un errore conoscersi,
un errore che tento di ripetere
perché solo il farnetico è certezza.
 
Eugenio Montale
 
 
un fischio nell'aria,
chissà quale richiamo;
canzonette accennate,
sprazzi di sereno nel cielo...

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