Le leggende vogliono che la vita del Drago fosse lunghissima e avesse origine da un uovo che impiegava almeno un secolo per schiudersi, dopo almeno 500 anni il corpo del piccolo cominciava ad assumere l'aspetto caratteristico per il quale è noto, completando lo sviluppo solo dopo altri 500 anni, è proprio grazie a questa notevole longevità che i draghi traevano nel corso delle loro lunghissime vite, una conoscenza e una saggezza senza pari.
Ma soprattutto il significato nell'esoterismo il drago rappresenta simbolicamente la prova da superare per colui che voglia impossessarsi della sua ricchezza e del suo sapere, mangiandone il cuore in questo modo comprenderà il linguaggio degli uccelli o di altri animali e diventerà sapiente.
Nelle leggende e nei racconti mitologici il drago è il custode di inestimabili tesori nascosti in cima ad altissime montagne e territori impervi difficilmente raggiungibili dagli umani, così ad esempio lo ritroviamo a guardia del vello d'oro e del giardino delle Esperidi, dove cresce l'albero dei pomi d'oro, probabilmente il tesoro vero non è tradizionalmente il cumulo di monili e forzieri traboccanti d'oro al quale siamo abituati, ma la conoscenza arcaica di valore inestimabile e destinata a pochi coraggiosi, soprattutto perché riguarda il controllo dell'energia sessuale che dona vita e morte e la conoscenza del creato.
In molte tradizioni per essere dichiarato tale, l'eroe (la parola eroe ha la radice del suo nome in Eros, il dio dell'amore e quindi della sessualità) deve affrontare il drago che lo può annientare oppure donargli immense ricchezze e preziose conoscenze altrimenti impossibili da raggiungere.
L'aspetto simbolico di questi racconti valido ancora oggi, è che il lato oscuro di noi rimane quasi sempre celato, ignorato o rinnegato, ma chi osa entrare nella grotta affrontandone le tenebre, riconosce l'esistenza di queste forze oscure, e, dopo averle dominate, può trarne forza, proprio come l'eroe che vincendo e sconfiggendo il drago ne esce accresciuto in conoscenza, gloria e onore.
E' inoltre indispensabile parlare, anche se brevemente, del significato del drago della Cina, qui esso rappresenta il principio maschile Yang dell'ordine cosmico, la creatività, il dinamismo, la forza di muovere gli eventi: nella mitologia cinese si spiegavano i fenomeni metereologici, i temporali, la grandine, la neve, la pioggia, il tuono e il fulmine con la presenza del dragone che attraversava i cieli.
Esso è quindi il simbolo di tutte le energie creative anche se potenzialmente pericolose della natura, oltre a essere collegato all'acqua, ambiente in cui vive, inoltre il drago è presente in tutti i simboli cinesi che esprimono energia tant'è che in quel paese si ricorre alla sua immagine per indicare la presenza di energia elettrica (dalla rete).
cuore del drago morso nel fogliame
vai quasi avvolta dalla solitudine di un'onda marina in un mattino
azzurro e pieno di rondini
ti sei vestita per l'appuntamento e io ti porto il frutto
mangiato vivo
mentre è appeso all'arteria dell'albero
vedi, mostra la polpa
viva, mostra l'aperto
cuore aperto del drago, l'emblema splendido del sangue della terra
che è passato per tutti i capillari
per arrivare dentro la tua bocca, o sangue
del mio sangue
29.7.14
Maria Grazia Calandrone
Serie fossile
Maria Grazia Calandrone
Serie fossile
la paura
sta con noi,
a volte
talmente infinita,
talmente infinita,
a volte
residuo di gioia;
residuo di gioia;
paure ancestrali
paure terrene...
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