Il Triduo Pasquale, ricco di riti e celebrazioni, costituisce per i cristiani il cuore della liturgia in quanto memoriale dell'essenza della fede in Gesù Cristo morto e risorto.
Con il termine “triduo pasquale” si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.
Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.
Le celebrazioni principali sono:
Con il termine “triduo pasquale” si fa riferimento ai tre giorni precedenti la Domenica di Pasqua, nei quali si fa memoriale della passione e morte di Cristo, prima della Risurrezione nel giorno di Pasqua.
Secondo il Rito Cattolico Romano il Triduo ha inizio con i Vespri del Giovedì Santo e la celebrazione della “Cena del Signore” e si conclude con i Vespri del giorno di Pasqua.
Le celebrazioni principali sono:
* La Messa vespertina (Cena del Signore) il
Giovedì Santo;
Giovedì Santo;
* L’Azione liturgica il
Venerdì Santo;
Venerdì Santo;
* La Veglia Pasquale nella notte del
Sabato Santo;
Sabato Santo;
* La Celebrazione della Pasqua nella giornata della
Domenica.
Domenica.
Il solenne triduo pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del giovedì santo.
In ora serale si celebra la Messa in Cena Domini, nella quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù, la istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell’Ultima Cena.
In ora serale si celebra la Messa in Cena Domini, nella quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù, la istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto simbolico della lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell’Ultima Cena.
Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù sulla Croce. La chiesa celebra verso le tre del pomeriggio la solenne celebrazione della Passione.
Il Sabato Santo è tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l’Eucaristia, e la comunione ai malati si porta solamente ai malati in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne Veglia pasquale, che è la celebrazione più importante di tutto l’Anno Liturgico.
La domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della veglia pasquale.
La Settimana Santa e il Triduo Pasquale
Inizia con la domenica delle Palme e si conclude con il Sabato Santo, prima della grande Veglia Pasquale.
Durante questa settimana siamo chiamati a rivivere la vicenda di Gesù dal suo ingresso in Gerusalemme in cui fu salutato con le Palme, fino alla sua morte, sepoltura e risurrezione.
Nel Giovedì Santo si ricordano l’ultima cena (che è stata la prima Messa), l’istituzione del sacerdozio e il gesto della lavanda dei piedi, segno di amore e di servizio.
Il Venerdì Santo non si celebra la Messa ma si fa memoria della Passione di Gesù.
Con la Veglia Pasquale comincia la più grande festa dell’anno (dalla rete).
Pasqua senza week-end
Se zufolo il segnale convenuto
sulle parole ‘sabato domenica
e lunedì’ dove potrò trovarti
nel vuoto siderale? Fu un errore conoscersi,
un errore che tento di ripetere
perché solo il farnetico è certezza.
Se zufolo il segnale convenuto
sulle parole ‘sabato domenica
e lunedì’ dove potrò trovarti
nel vuoto siderale? Fu un errore conoscersi,
un errore che tento di ripetere
perché solo il farnetico è certezza.
Eugenio Montale
un fischio nell'aria,
chissà quale richiamo;
canzonette accennate,
sprazzi di sereno nel cielo...
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