Sei nata là dove i cavalli bevono
Sei nata là dove i cavalli bevono,
dove i fiumi volgono verso il vento
e i venti l’uno all’altro si perseguono
fino al nodo del loro nutrimento.
Sei venuta da dove si scolora
lenta la notte in cactus e amaranto;
e il papavero aperto non si finge
altro che il grido, la pace e il sigillo
degli elementi puri, l’allegria
del silenzio appena generato
– proprio come te, che stai in periferia
piena di centro, e di forza di vivere
l’ora lunga dell’iniziale giorno
nella ferma umiltà di apparire.
Pedro Tamen
traduzione di Giulia Lanciani
un autore italiano di fine 800 vicino alle cose normali,
quelle della gente vissuta,
Cavalli che si abbeverano dopo il lavoro,
Cavalli che si abbeverano dopo il lavoro,
stanchi, come i loro cavalieri.
Le giornate della gente comune, piene di fatica e dolori.
luoghi sacri, segreti, ricordo,
montagne assolate o nell'ombra,
i faggi, gli abeti, funghi e bacche;
ora fatico a pensare di essere ancora...
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