"Saturno" Santa Maria del Fiore - FI |
con l'arrivo della stagione fredda, buia;
il desiderio di morte è in ognuno di noi,
ma è la vita che prevale,
almeno fin quando ci riesce.
almeno fin quando ci riesce.
E ci pare di morire ogni volta,
così come di rinascere...
Gujil
In questo testo il poeta si sofferma nuovamente sul discorso di antitesi tra i divertimenti della giovinezza e l'incombenza triste della vecchiaia.
La poesia è scritta in distici elegiaci.
Il testo inizia con il paragone senza tempo tra uomini e foglie, ricorrente nella letteratura ed è di stampo omerico.
Omero, infatti, nel VI libro dell'Iliade, durante l'incontro tra Diomede e Glauco, paragona le generazioni degli uomini alle foglie:
Viene anche ripreso da Virgilio nel VI libro dell'Eneide durante la discesa agli inferi di Enea, paragonando il gran numero delle foglie secche in autunno al gran numero di anime che affollavano l'Ade; da Dante nella Divina commedia nel III canto dell'Inferno, sempre a indicare il gran numero di dannati sulla riva dell'Acheronte, e da Giuseppe Ungaretti nella poesia Soldati per parlare della caducità della vita, specie in periodo di guerra (da Wikipedia).
E' una bella e suggestiva traduzione fatta da Salvatore Quasimodo; vi risparmio il testo in greco antico (per chi lo volesse...basta chiedere).
Mimnermo |
fiorito della primavera nascono
e ai raggi del sole rapide crescono,
noi simili a quelle per un attimo
abbiamo diletto del fiore dell'età
ignorando il bene e il male per dono dei Celesti.
Ma le nere dee ci stanno sempre al fianco,
l'una con il segno della grave vecchiaia
e l'altra della morte. Fulmineo
precipita il frutto di giovinezza,
come la luce d'un giorno sulla terra.
E quando il suo tempo è dileguato
è meglio la morte che la vita.
Mimnermo
Traduzione: Salvatore Quasimodo
mi manca la primavera, oggi,
sta arrivando la stagione del buio,
si copre il cielo dopo tanto sole;
che sia un breve tempo...
che sia un breve tempo...
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