Giuseppe Molteni "La Confessione" Collezione della Fondazione Cariplo. |
Confessione
Coperta di baci, incantata,
Portata nel campo dal vento,
Tutta come incatenata,
Tu prezioso mio portento!
Né allegra, né afflitta,
Come da un cupo cielo discesa,
Tu mio canto di nozze,
Tu mia stella pazzesca.
Mi chinerò sui tuoi ginocchi,
Li stringerò con frenesia,
E con le lacrime e con i versi
Ti farò ardere, amata mia.
Aprimi il tuo nordico volto,
Lasciami entrare negli occhi gravi,
Nelle tue braccia seminude,
Nelle tue nere ciglia orientali.
Ciò che si aggiungerà – non calerà,
Ciò che si avvererà – non si scorderà...
Perché piangi, mio dolce incanto?
O forse a me sembra soltanto?
Nikolaj Zabolockij
da "Coperta di baci, incantata..."
traduzione di Paolo Statuti
Con[con-fes-sió-ne] sostantivo femminile
1.- Ammissione di una colpa, di un reato: rendere piena c.
2.- relig. Momento del sacramento della penitenza in cui il fedele palesa al sacerdote i propri peccati: segreto di c.; estens. il sacramento stesso: fare la c.
3.- Pubblica attestazione di appartenenza a una fede religiosa: far c. di cattolicesimo
4.- Insieme dei principi teologici fatti propri da una chiesa SIN religione: c. luterana
5.- (al pl.) Memorie autobiografiche
• dim. confessioncella
e l'inconfessabile?
quelle cose che teniamo dentro,
con vergogna, con paura,
un giorno saranno dominio di tutti..?
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