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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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domenica 31 maggio 2015

Mano

Martin C. Escher, Drawing Hands 1948

La parola “mano” in italiano è usata in molti modi di dire ed espressioni. 
Eccone alcuni tra i più usati:
 
essere in buone mani,
restare con le mani in mano,
passare la mano,
avere le mani legate,
dare una mano, alla mano,
mano a mano,
mettere le mani addosso,
avere le mani bucate,
fare man bassa.
 


Questa mano

Questa mano che regge
il bicchiere di cristallo con l’orlo d’oro
in questo momento, ghiaccioli
e ambrato succo di ananas, questa
mano che ha fatto infinite cose
e inutili e inutilmente,
questa mano che era così flessibile
a tessere versi e colori
e che si è frantumato il polso
tanto esile un tempo, un nodoso groppo
ora, e lei tutta ombre e rugginose
macchie di vecchiezza, che sta scrivendo
ora, e fra poco sarà un granello
di cenere, e io che la guardo, dove sarò?

 Helle Busacca
Poesie scelte
 
 
come farei
senza questa mano?
mi culla e accarezza
come nessuno,
cosa farei senza?
 

La mano è la porzione più distale dell'arto superiore. In essa si distinguono il polso, che media la continuità della mano con l'avambraccio, il metacarpo, che ne costituisce la porzione più ampia, e le dita, la cui flessione e opposizione sul metacarpo conferisce alla mano l'abilità prensile, tipica dei primati, ominidi compresi.
 
La mano comprende cinque dita, comunemente dette:
pollice, dal latino pollex-pollicis.
indice, utilizzato durante azioni in cui si indica oggetti, persone o direzioni.
medio, il dito centrale, posto nel mezzo delle altre dita.
anulare, il dito sul quale si porta la fede nuziale.
mignolo, il dito più piccolo detto in latino digitus minimus.
 
In ambito scientifico e più prettamente anatomico si preferisce invece numerare le dita, assegnandole così un nome legato alla loro posizione. Si ha così che, in senso latero-mediale, il pollice è considerato primo dito, l'indice secondo dito, il medio terzo dito, l'anulare quarto dito ed il mignolo quinto dito (da Wikipedia).

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