Capodanno

Alba a Milano

Capodanno

 

Occhi confusi si aprono

l'anno nuovo che inizia

come canzone saputa

in attimi e sprazzi di sonno;

occhi confusi costringono

visioni future, nascoste,

le imposte sbattono al vento

le gocce cristallizzano il freddo.

 

Anonimo

del XX° secolo

poesie ritrovate
 

 

Lo sanno tutti, il buongiorno si vede dal mattino.

Ma chi direbbe mai che a Milano, nella “Città della nebbia” si nascondono albe imperdibili, dai colori mozzafiato?

Quale migliore occasione per vederle allora, se non quella del primi giorni dell’anno, per cominciare il 2015 in un modo tutto speciale? Ecco allora cinque tra i più incantevoli posti a Milano, dove poter ammirare il sole che nasce (e che a Capodanno sorgerà alle ore 7.38) - dalla rete

 

Boscoincittà, il noto parco pubblico situato nell’area ovest di Milano, inserito nella frangia metropolitana e costituito nel 1974 a seguito di una convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Italia Nostra che oggi si occupa della gestione e della manutenzione dell’area. Lo spazio, che inizialmente era formato da una zona agricola in stato di semi abbandono con, all’interno, la Cascina San Romano ormai in rovina, venne ristrutturato dagli architetti Ratti e Bacigalupo, poi ridefinito dall’architetto Crespi,  grazie ai quali è oggi possibile rimanere incantati dinnanzi ad un panorama indimenticabile, colorato da un alba rosa intenso. 

Come poteva mancare il parco Montestella? Nato assieme al quartiere del QT8, che venne progettato come nuovo insediamento abitativo nel 1947 in occasione della VIII Triennale. L’impianto iniziale, che prospettava un’altura artificiale, di circa 90 metri, composta essenzialmente dai materiali provenienti dalle macerie dei palazzi bombardati durante la guerra, venne poi ridimensionata, per problemi di stabilità, a circa 50 metri, e la stupefacente area verde, da cui è possibile ammirare una delle più belle albe di Milano, venne completare alla fine degli anni 90.

 

Immancabile il parco Forlanini, a due passi dall’aeroporto di Linate, che si estende a est fino al Comune di Segrate e a ovest fino al fiume Lambro. La sua immensità trova il merito negli architetti Mercatino e Beretta, e in un concorso bandito dal Comune di Milano nel 2001, che vide vincitori il gruppo GP Arquitectos, G. Byrne e J. Larangeira, per il piano urbanistico e i gruppi Proap, J. Nunes e C. Ribas e P31, M. Lassini, P. Marchesini Viola e M. Montagna per l’architettura del paesaggio. Il parco venne inaugurato nel 1970 dopo tre anni di lavori che valorizzarono la struttura secolare del contado agricolo lombardo, così come era stato organizzato secondo il Catasto Teresiano, nel 1760. Un luogo pazzesco dove ammirare l’alba, e, se fortunati, da guardare assieme agli aerei che spiccano il volo.

Come poteva mancare il Duomo, fra i luoghi più suggestivi della città? Fra le guglie a fare da contorno, o semplicemente dinnanzi alla maestosità della cattedrale, assieme a turisti da tutto il mondo, per godere di uno spettacolo suggestivo ed indimenticabile, di cui si vanta la stessa Veneranda Fabbrica. Il luogo ideale per compiacersi dei colori e dell’atmosfera della città nelle prime ore del mattino, ancor meglio se insieme a chi si ama. 

Ultimo, non per importanza, l’incantevole Arco della Pace. Un angolo nel cuore della città, dove poter passeggiare e ammirare l’opera trionfale, situato nel centro della vasta area di piazza Sempione, progettato da Luigi Cagnola nel 1807, che vide fare l’ingresso trionfale a Napoleone III e a Vittorio Emanuele II l’8 giugno 1859. Basterà sedersi su una delle panchine lì situate, per essere investiti da un senso di “pace”, e perché no, di passione, assieme alla propria dolce anima gemella, per rimanere incantati dai raggi del primo sole del giorno.