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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 4 luglio 2014

Luciano Erba


Luciano Erba 
(Milano, 18 settembre 1922 – Milano, 3 agosto 2010) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano del secondo Novecento, appartenente alla Quarta generazione della Linea Lombarda.
 È stato docente universitario di letteratura francese e di letterature comparate all'Università Cattolica di Milano. Poeta innovativo nel seno della "linea lombarda", esordì con Linea K nel 1951; sono seguite poi le raccolte Il bel paese (1955), Il prete di Ratanà (1959), Il male minore (1960), Il prato più verde (1977), Il nastro di Moebius (1980), Il cerchio aperto (1983), Il tranviere metafisico (1987), L'ippopotamo (1989), Variar del verde (1993), L'ipotesi circense (1995), Nella terra di mezzo (2000), Si passano le stagioni (2003), Un po' di repubblica (2005) e Remi in barca (2006). Stilisticamente, Erba si può dire che abbia ripreso la lezione di Jacques Prévert, tenendosi ad equa distanza da neorealismo ed ermetismo. Di conseguenza mantenne uno stile apparente semplice, leggibile, ma al tempo stesso raffinato e sottile. Fu coautore con Piero Chiara dell'antologia di poesia contemporanea Quarta generazione (1954). È considerato uno dei maggiori poeti italiani ed europei del secondo Novecento tanto che in occasione degli ottant'anni gli venne tributato un prestigioso omaggio tramite un'antologia di inediti di ottanta tra i maggiori poeti viventi. Tra le antologie da lui allestite si ricorda Natale in poesia. Antologia dal IV al XX secolo curata con Roberto Cicala ed edita nella collana "Nativitas" di Interlinea, casa editrice per la quale faceva parte del comitato direttivo della collana di poesia "Lyra". Nel 2002 la collana "Oscar" della Mondadori ha dedicato a Luciano Erba una raccolta delle opere. Tra i premi vinti, il Cittadella (1960), il Carducci (1977), il Viareggio (1980), il Bagutta (1988), il Librex-Montale (1989) e il premio alla carriera del festival internazionale di poesia civile di Vercelli (2005). È scomparso il 3 agosto 2010 a Milano, all'età di 87 anni (da Wikipedia).

Un cosmo qualunque

Abitano mondi intermedi
spazi di fisica pura
le cose senza prestigio
gli oggetti senza design
la cravatta per il mio compleanno
le Trabant dei paesi dell’est.
Tèrbano, ma che vorrà dire?
Forse meglio di altri
esprimono una loro tensione
un’aura, si diceva una volta

verso quanto ci circonda.

Luciano Erba


già qualunque...,
un uomo, una cosa un posto...,
qualunque...
da qualunque parte...

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