Whether my bark went down at sea - Whether she met with gales - Whether to isles enchanted She bent her docile sails - By what mystic mooring She is held today - This is the errand of the eye Out upon the Bay. | Se la mia barca sprofondò nel mare - Se incontrò tempeste - Se a isole incantate Piegò le sue docili vele -
Da quale mistico ormeggio
È trattenuta oggi - Questo è il compito dello sguardo Fuori sulla Baia. |
Emily Dickinson
Lo sguardo del penultimo verso è quello che si spinge oltre i confini del visibile per diradare il mistero, o quello più ampio, e finalmente rivelatore, che ci sarà concesso dopo la morte?
Nel primo caso quello sguardo è una sorta di epilogo, deve dirci se il nostro viaggio nel mare della vita ha o no esaurito le possibilità a nostra disposizione, ma ha soprattutto il compito di capire, spingendosi oltre la baia del visibile, il mistero di quell'ormeggio che trattiene, per un tempo più o meno lungo, la barca della nostra vita, per poi lasciarla libera nel mare dell'eternità, o del nulla.
Se la risposta è la seconda, quello sguardo, ormai liberato dai ristretti confini della mortalità, sarà l'unico che potrà svelarci lo scopo della vita, di quel viaggio più o meno accidentato descritto nella prima strofa, e dell'ormeggio eterno a cui saremo ancorati quando il viaggio mortale sarà finito (dalla rete).
Nessun commento:
Posta un commento