I never lost as much but twice -
And that was in the sod. Twice have I stood a beggar Before the door of God!
Angels - twice descending
Reimbursed my store - Burglar! Banker - Father! I am poor once more! |
Non persi mai tanto se non due volte -
E fu nell'erbosa zolla. Due volte sono rimasta a mendicare Davanti alla porta di Dio!
Angeli - due volte discendendo
Ripianarono la mia provvista - Ladro! Banchiere - Padre! Sono povera ancora una volta! |
Emily Dickinson
Per le due perdite del primo verso (definitive, vista la zolla del secondo) la contabilità divina ha disposto un compenso, ma ora, per la terza volta, la scomparsa, o l'abbandono, si ripete.
E così, negli ultimi due versi, il Dio misericordioso diventa un padre ladro, perché non smette di rubarci ciò che amiamo, e banchiere, perché quell'illusorio concedere dei primi versi sembra trasformarsi in un crudele ciclo di dolori per costringerci a un eterno mendicare, davanti a una porta che ci promette un paradiso futuro e ipotetico, ma è in realtà chiusa alle concrete preghiere del presente (dalla rete).
Melozzo da Forlì, Angeli musicanti |
in quale trama?
dove?
come un astro
perduto nel nulla
come una stella...
morente
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