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L'ombra è l'opposto del sole, ma si nutre di esso.
Un cielo grigio non genera ombre: nessun contrasto, nessun pensiero.


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venerdì 18 novembre 2011

Sempre in fuga


Raffaele Carrieri nasce a Taranto il 17 febbraio 1905.
A 14 anni interrompe gli studi e abbandona la famiglia per imbarcarsi alla volta dell'Albania.
Rientra per un breve soggiorno a Taranto e riparte per stabilirsi nel 1923 a Parigi, dove conosce i poeti e gli artisti dell'epoca.
Nel 1930 si trasferisce a Milano e alterna a una rilevante attività di critico d'arte su giornali e riviste un'abbondante produzione poetica: Lamento del gabelliere, 1945; Souvenir caporal, 1946; La civetta ,1949; Il trovatore, 1953; Calepino di Parigi, 1954; Ballata del povero emiro, 1955; Canzoniere amoroso, 1958; La giornata è finita, 1963;Io che sono cicala, 1967; Stellacuore, 1970; Le ombre dispettose, 1974; Fughe provvisorie, 1978.
Tra i numerosi saggi pubblicati assumono particolare rilievo: Otto pittori italiani contemporanei, 1940; Giorgio De Chirico, 1942; Modigliani, 1947; Marino Marini, 1948; Pittura e scultura d'avanguardia in Italia, 1950; Orfeo Tamburi, 1955; Il Futurismo, 1961.
Muore nel 1984 a Camaiore (dalla rete).


Non una sola volta

La Morte non viene una sola volta
E bisogna saperla riconoscerla.
Non è la Signora con la faccia mangiata
Come si vede nei frontespizi latini.
Spesso è gentile e ha buoni modi:
Non toglie nulla di vistoso.
Le basta che muoia una cosa
Una sola, diversa ogni volta.
E ci toglie dalle mani la rosa.

Raffaele Carrieri

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