In dormiveglia
Valloncello di Cima Qua�ro il 6 agosto 1916
Assisto la notte violentata
L’aria è crivellata
come una trina
dalle schioppettate
degli uomini
ritratti
nelle trincee
come le lumache nel loro guscio
Mi pare
che un affannato
nugolo di scalpellini
batta il lastricato
di pietra di lava
delle mie strade
ed io l’ascolti
non vedendo
in dormiveglia
Giuseppe Ungaretti
Di fronte al dolore scema
la voglia di vita, il sole
non scalda gli inverni passati
ora è pace, fn che si potrà...
Il San Michele grazie alla sua posizione dominava la bassa valle
dell'Isonzo e permetteva di tenere sotto controllo la città di Gorizia. A
seguito della Prima battaglia dell'Isonzo, la postazione venne
pesantemente fortificata dagli austroungarici, tramite un ampio sistema
di caverne e ricoveri, e munita di cannoni di grande calibro. L'esercito
italiano tentò per mesi di conquistarlo, tanto che la sanguinosa
Seconda battaglia dell'Isonzo è nota anche come "battaglia del San
Michele", perché lo sforzo italiano fu più concentrato e intenso. Le
estese fortificazioni, difese da reparti ungheresi, resistettero a
diversi attacchi e il monte cadde nelle mani dell'esercito italiano solo
durante la Sesta battaglia dell'Isonzo.
(da wikipedia)
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